Distribuzione di prodotti high tech e fornitura di applicazioni e servizi, per la digital transformation e la transizione green, caratterizzano l’attività di Esprinet Group. Parliamo, oggi, di una multinazionale quotata presso la Borsa Italiana e attiva nel Sud Europa attraverso tre brand principali (Esprinet, V-Valley e Zeliatech) per complessivi 4 miliardi di euro di fatturato nel 2023, maturati grazie all’attività ed alle competenze di circa 1.800 collaboratori.
Rientra nella strategia del gruppo, che mette al centro la logistica come asset per lo sviluppo, anche l’avvio delle attività nel nuovo magazzino di Tortona, in provincia di Alessandria, inaugurato in questi giorni. Con i suoi suoi 64mila metri quadri, si aggiunge agli altri hub gestiti dal gruppo in Italia e in Spagna portando lo spazio logistico complessivo a una superficie totale di 219mila metri quadri per gestire la merce in modo efficiente, automatizzato e sostenibile.
Il nuovo magazzino è dotato di un sistema fotovoltaico, di impianti di illuminazione a led ed è certificato Leed Gold, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità del gruppo che vuole raggiungere progressivamente l’autosufficienza energetica per i suoi hub, come per il magazzino basato a Cambiago, in provincia di Milano, che già vanta questo traguardo.
Inquadra ora così la nuova apertura Nunzio Punzi, supply chain director del Gruppo Esprinet. “]…[ L’apertura del polo di Tortona rappresenta una conferma dell’impegno e degli investimenti del gruppo volti a potenziare ulteriormente la sua forza logistica sia in termini di spazi sia di automazione. Grazie a questo nuovo presidio territoriale ]…[ riusciamo a raggiungere più clienti e a offrire loro un servizio ancora più capillare e personalizzato”.
Non solo, per rispondere alle sfide di un mercato sempre più esigente ed in continua evoluzione è stato implementato un importante progetto con l’integrazione di un ecosistema di soluzioni automatiche per migliori performance, mantenendo affidabilità e flessibilità. Si parla di tecnologie che permettono di automatizzare da un lato il ridimensionamento delle scatole in base all’ingombro del contenuto – eliminando la plastica, migliorando la qualità degli imballi ed evitando gli sprechi – dall’altro il prelievo della merce tramite aree di picking e shuttle automatici. In questo modo è possibile far fronte ai picchi e alle periodicità delle richieste. Esprinet, infine, si ripromette di continuare ad investire nell’innovazione della propria forza logistica. Un impegno che oggi, in numeri, si concretizza nella capacità di spedire oltre 5 milioni di pacchi per circa 32 milioni di oggetti tecnologici.
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