Si apre un nuovo scenario nel mercato delle telecomunicazioni in Italia, che arriva ad un punto di svolta.
Il gruppo francese Iliad, che fa capo a Xavier Niel, taglia infatti il nastro e inizia operativamente la sua missione in Italia entrando nella competizione con un’offerta low cost. Iliad diventa così il quarto operatore di rete mobile con copertura nazionale creando un effetto disruptive sul mercato.

La storia di Iliad

Fondata nel 1990 da Xavier Niel, che ne detiene il controllo con una quota del 52,43% del capitale, dal 2003 Iliad fornisce servizi di connessione Internet DSL in Francia. Nel 1991 è stata quotata alla Borsa di Parigi e nel 2008 ha acquisito il provider Internet Alice France da Telecom Italia per 775 milioni di euro, diventando così il secondo fornitore di accesso Internet in Francia per numero di clienti, dopo Orange.
Il suo debutto in Italia è avvenuto nel 2016 quando la Commissione UE ha approvato la fusione di Wind e 3 Italia, confermando il suo ingresso come futuro nuovo quarto operatore mobile italiano. Per dare l’ok all’unione fra i due operatori italiani, l’unione europea aveva infatti richiesto l’arrivo sul mercato di un “remedy taker” disposto a mettersi in gioco come operatore “infrastrutturato”, dotato di rete, grazie all’acquisto degli asset ceduti da Wind e 3 Italia. Iliad l’aveva spuntata in quell’occasione su Fastweb.
Nel primo bilancio 2018 di Iliad Italia dovranno essere contabilizzati 190 milioni di euro a favore di Wind Tre per le frequenze.

Promesse di trasparenza e tariffe low cost 

I timori dei concorrenti, diretti e indiretti, che il gruppo potesse applicare anche in Italia le aggressive politiche di prezzi adottate con Free Mobile in Francia – dove gli abbonati fra fisso e mobile hanno superato i 20 milioni – si sono dimostrati fondati.
A provarlo il lancio commerciale del nuovo operatore, che ruota attorno al concetto che “nulla sarà più come prima”, con la scelta dell’hastag #RivoluzioneIliad, ma soprattutto le parole dell’amministratore delegato Benedetto Levi, dal 22 dicembre alla guida di Iliad Italia, che paragona l’impatto che l’entrata del gruppo avrà sul mercato a quella che Ryanair ha avuto nel campo del traffico aereo. 

Benedetto Levi, amministratore delegato Iliad Italia
Benedetto Levi, amministratore delegato Iliad Italia

“La gente è stufa. È venuto il momento di dire basta, voltare pagina e ricominciare da zero con la nostra rivoluzione – dichiara Levi, che in relazione ai concorrenti dice -: Hanno paura del nostro arrivo e hanno ragione … Hanno incassato 4 miliardi di euro grazie agli stratagemmi usati sui cittadini”.
Sottolineato con queste parole il tema della trasparenza della nuova offerta, che non avrà costi nascosti; le tariffe saranno senza rimodulazioni e “per sempre”, dichiara l’azienda.
“Gli utenti italiani di telefonia mobile subiscono da sempre la mancanza di trasparenza di un mercato caratterizzato da offerte gonfiate da costi nascosti. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sta indagando, inoltre, l’esistenza di un possibile cartello tra gli operatori italiani”. Il riferimento è al procedimento dell’Antitrust che sta indagando sull’ipotesi di cartello fra i competitor diretti TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre, in relazione alla vicenda della fatturazione a 28 giorni.

Tariffa di lancio per un milione di utenti

Iliad - SimBox
Iliad – SimBox

L’offerta di lancio valida dal 29 maggio è dedicata al primo milione di utenti e prevede 5,99 euro al mese per 30 Gigabyte, minuti e sms illimitati. Sull’estero le chiamate sono gratuite verso i fissi di 65 Paesi e verso i mobili del Nord America. La spesa di spedizione è di 9,99 euro. “Un’offerta fino a 5 volte meno cara”, dichiara Iliad, destinata a utenti che vogliono attivare un nuovo numero o mantenere la portabilità.
Iliad si affida ad una rete 2G, 3G e sulla rete mobile di ultima generazione con copertura nazionale in 4G+.
Si può diventare clienti Iliad sul sito Iliad.it o negli oltre 100 Iliad store e corner, distribuiti sul territorio nazionale, a Roma, Milano, Torino, Mestre, Catania o anche acquistando le sim dai Simbox, distributori automatici sparsi in Italia.

Nella strategia per ora solo il mobile

Iliad non ha spiegato gli obiettivi finanziari o relativi alla clientela. “Siamo trasparenti sulle offerte ai clienti, ma preferiamo mantenere il riserbo su alcune scelte strategiche competitive”, spiega Levi. Il break even sull’ebitda sarà raggiunto con una quota di mercato inferiore al 10%. In passato si era parlato anche del 25%.
La società ha annunciato che per ora “si concentrerà sul mobile”niente fisso e niente bundle con i contenuti. In programma sembra ci sia anche una partnership con Apple per la vendita degli smartphone.
Sul tema degli investimenti, Levi indica “oltre un miliardo”, ma considerando anche l’asta 5G alla quale Iliad Italia si dichiara interessata, la campagna d’Italia dovrebbe arrivare ai 2 miliardi.
Nel passato, Iliad ha già investito in Italia 314 milioni di euro a fine 2017 di cui 50 milioni di euro per l’acquisto delle frequenze di Wind Tre e 220 milioni di euro sul rinnovo delle frequenze 1.800 Mhz fino al 2029 versati allo Stato.

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