Sarà una Fondazione quella che erediterà il percorso fatto nei suoi primi tre anni di vita da Tilt (Teorema Incubation Lab Trieste, fondato congiuntamente da Teorema e Area Science Park nel 2015) e i due fautori sono già al lavoro per realizzarla in breve tempo.

Da una parte Michele Balbi, presidente di Teorema Engineering, dall’altra Stefano Casaleggi, direttore generale di Area Science Park, che annunciano l’inizio del percorso per la costituzione di una Fondazione che eredita il lavoro fatto da Tilt, con l’intento di interessare nuove realtà alle tecnologie di frontiera e all’open innovation. Un percorso che poggia da una parte sui vent’anni di vita dell’idea imprenditoriale di Teorema, dall’altra sui quarant’anni di Area Science Park, dimostrando una collaborazione effettiva tra privato e pubblico. Riuscita.

L’obiettivo di Tilt rimarrà lo stesso: trasferire agli innovatori non solo competenze tecnologiche ma anche di business, per colmare il ritardo italiano delle aziende. “Non è un semplice incubatore finanziario”, ma una struttura in grado di seguire le nuove realtà portando formazione, metodi di approccio al mercato, sensibilità di marketing, business, modelli organizzativi, rimarcando l’assunto – sottovalutato spesso dagli startupper – che lanciare nuove aziende non è solo una questione di soldi e idee.

Tilt - Fabrizio Albergati, Marketing and PR Director di Teorema Engineering, Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering e Robert Vrčon, Direttore Generale di Teorema Engineering
Tilt – Fabrizio Albergati, Marketing Director di Teorema Engineering, Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering e Robert Vrčon, Direttore Generale di Teorema Engineering

“In questi anni ci siamo resi conto che non avremmo dovuto assumere soltanto il compito di incubatore bensì quello di promotore, supportando in particolare i processi di congiunzione tra il mondo delle imprese e le nuove tecnologie digitali – racconta Balbi, incontrato di recente a Milano -. È necessaria una visione critica della tecnologia come strumento per accedere a nuovi mercati e realizzare nuove soluzioni che estendano il valore della tradizione italiana. Ma serve, per avvicinare gli imprenditori alla tecnologia, spiegare loro i benefici, la visione, il sogno che possono realizzare”.
Un percorso che porta a favorisce l’incontro e l’integrazione tra imprenditori e talenti digitali, dando visibilità a livello nazionale e internazionale a imprese e startup.

“Inizialmente volevamo che il pubblico e il privato lavorassero assieme per accrescere la competitività del Paese – prosegue Casaleggi -. Quello che non sapevamo allora, ma che abbiamo scoperto in questi anni, è che Tilt sarebbe stato l’inizio di un progetto più ampio che vuole rispondere alle esigenze di innovazione di giovani startup e piccole e medie imprese”. Una esigenza che richiede di colmare il gap sulle competenze digitali, e di stimolare la propensione all’internazionalizzazione, aspetto sui quali Tilt ha lavorato già quest’anno, portando al Consumer Electronics Show di Las Vegas una delegazione italiana di un trentina di startup.

Verso il Consumer Electronics Show 2019, bando al via

Una prima volta che è servita da motore per le iniziative in programma quest’anno. Aprirà infatti il 2 luglio, sul sito di Area Science Park (http://if.areasciencepark.it/), il bando di selezione per le nuove startup che Tilt vorrà portare all’edizione 2019 del Ces, con l’idea di creare una delegazione italiana ancora più nutrita del 2018. “Lo scorso anno l’idea della missione a Las Vegas era nata dalla consapevolezza dell’assenza di un’Area Italia alla più grande vetrina mondiale della tecnologia e dell’innovazione, dove le startup straniere hanno da sempre una posizione di assoluto rilievo” precisa Casaleggi ricercando per questo il sostegno di partner istituzionali, accademici e privati, a partire dal patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e dalla collaborazione con l’Istituto del Commercio Estero (Ice), già ottenuta per l’edizione 2018. “Un supporto che sarebbe auspicabile avere anche dal punto di vista economico”  precisa Balbi, spiegando che nella scorsa edizione i costi della missione (“non proprio banali tra trasferte, aree espositive e allestimento”) sono stati sostenuti per un terzo da Teorema, un terzo da Area Science Park e un terzo dalle startup stesse, auspicando per quest’anno un coinvolgimento maggiore da parte del Mise (che lo scorso anno aveva dato il suo benestare ma senza supporto economico). “Obiettivo è portare nel 2019 cinquanta startup” si augura.

Tilt - Teorema Incubation Lab Trieste
Tilt – Teorema Incubation Lab Trieste

La selezione riguarderà le migliori realtà provenienti dal mondo universitario e attive nei settori Mobility, Smart Transportation e Automotive, Industry 4.0, Biotech e MedTech, FashionTech, AgroTech e FoodTech. “Ai candidati che passeranno la prima selezione, sarà offerto un percorso di formazione che li preparerà alle giornate di evento a Las Vegas – precisa Balbi -. La nuova Tilt Accademy prevederà incontri con gli organizzatori e con le startup della scorsa edizione che potranno raccontare la loro esperienza. I candidati finalisti saranno selezionati in un hackaton il 16 novembre 2018”.

Una opportuntà che Tilt vorrebbe diventasse un appuntamento fisso, annuale. “Stiamo già lavorando alla realizzazione di un percorso strutturato che possa aiutare le giovani imprese a presentarsi nel modo adeguato agli investitori stranieri e per la selezione useremo criteri consolidati a livello europeo” prosegue Casaleggi.

Anche le startup presenti l’anno scorso a Las Vegas, che sono cresciute e hanno nuove idee nel cassetto, avranno la possibilità di candidarsi quest’anno. Esperienza importante per Federico Tognetti, Co-Founder & Ceo di Netgrid (“Abbiamo raccolto numerosi contatti di valore al Ces che ci stanno permettendo di esplorare una possibile partnership nell’ambito del design for manufacturing a Hong Kong”) e per Michele Maltese, Co-Founder & Business Manager di Avanix (“Le relazioni create durante le giornate del Ces ci ha consentito infatti di intraprendere contatti potenzialmente interessanti negli Stati Uniti e in Australia”).

Ma per portare a termine sia la creazione della Fondazione sia la delegazione italiana al Ces 2019, Tilt sta cercando collaborazione con diverse realtà, oltre che un dialogo con i nuovi volti del governo.La collaborazione con terzi è fondamentale, come la ricerca di partner e sponsor che condividano il valore della missione e ne sostengano l’organizzazione” conclude Balbi fotografando una Italia in cui ci sono più di 7.000 startup che impiegano oggi circa 46.000 persone tra soci e dipendenti, dove però l’investimento dei venture capitalist nel 2016 è stato pari a poco più di 160 milioni di euro, si è ridotto nel 2017 a 110 milioni, e rimane una cifra irrisoria rispetto ai due miliardi di euro investiti in Germania e Francia.

Tilt - Fabrizio Albergati, Marketing and PR Director di Teorema Engineering, Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering e Stefano Casaleggi, Direttore Generale di AREA Science Park
Tilt – Fabrizio Albergati, Marketing and PR Director di Teorema Engineering, Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering e Stefano Casaleggi, Direttore Generale di AREA Science Park

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