L’emergenza Covid-19 richiede alle aziende un grande sforzo verso il digitale per dare continuità alle attività produttive e garantire la messa in sicurezza del business. Le imprese devono gestire un repentino aumento degli accessi da remoto e spesso vengono colte impreparate. Uno scenario che, insieme alla crescita del cloud e all’allargamento dei perimetri aziendali, porta ad un aumento delle vulnerabilità e al diffondersi di minacce sempre più sofisticate e mirate. Questo è l’argomento al centro del dibattito alla Cyber Warfare Conference nel corso della quale vengono presentati i dati e i risultati dell’edizione 2020 del Barometro Cyber Security 4.0, realizzato in collaborazione con NetConsulting cube. Ci parla di queste dinamiche Fabrizio Corradini, director, strategic accounts Southern Europe di SonicWall, tra i protagonisti dell’iniziativa. 

L’emergenza creata dalla pandemia ha determinato la necessità per le organizzazioni aziendali non solo di ricorrere allo smart working, ma anche di accelerare il processo di digitalizzazione. Come avete supportato questo processo?

Fabrizio Corradini, director, strategic accounts Southern Europe di SonicWall
Fabrizio Corradini, director, strategic accounts Southern Europe di SonicWall

Mi sentirei di dire che SonicWall è stata fondamentale nel sostenere le aziende nel repentino processo di digitalizzazione imposto dalla pandemia dovuta al Covid-19. Fondamentale per due ragioni principali: la prima, strategica e riguarda la nostra Boundless Cybersecurity Strategy che il nostro Ceo Bill Conner ha lanciato in tempi non sospetti e che indirizza con i suoi pilastri i temi fondamentali che ogni azienda si trova ad affrontare in questo cambiamento e, seconda, più specifica attraverso la sua soluzione di Secure Mobile Access (SMA), una delle migliori soluzioni per i lavoratori remoti garantendo la sicurezza delle connessioni in mobilità. Una soluzione, lo SMA,, fondamentale per chi debba lavorare in mobilità o per lo smart working garantendo la sicurezza della connettività remota mediante metodi di autenticazione multipli, account Takeover con geolocalizzazione degli accessi, autenticazione dei supporti e molto altro. Mediante questa soluzione abbiamo messo in sicurezza numerose istituzioni pubbliche e private di primaria importanza mettendole in condizioni in tempo pressoché zero di accedere alle loro risorse aziendali in completa autonomia e in massima sicurezza.

Le minacce sono cresciute in modo esponenziale mettendo anche in evidenza le vulnerabilità di molte aziende. Quali suggerimenti ritenete di dare alle aziende per rafforzare la difesa da queste minacce?

Indubbiamente le minacce che le aziende si trovano a dover affrontare stanno crescendo in modo esponenziale. Viviamo oramai una era in cui l’IT distribuito è oramai una realtà, la massiva espansione dei device sta creando una crescita senza precedenti dei punti di esposizione ai pericoli.
La corsa alla digitalizzazione, la proliferazione di applicazioni e di media aziendali e privati, la virtualizzazione degli ambienti, il massivo uso del cloud, l’IoT e il proliferare di sensori intelligenti sono solamente alcuni degli aspetti che caratterizzano la “nuova realtà” che le aziende si trovano ad affrontare, una realtà in cui tutti siamo remoti e potenzialmente meno sicuri. In questa realtà i pericoli evolvono e diventano ogni volta maggiormente evasivi con tecniche sempre più sofisticate di mascheramento. Basti pensare che gli attacchi dovuti ai nuovi pericoli è aumentato del 145% YoY e subito ci si rende conto della complessità che si ha nel dover difendere il proprio perimetro, quest’ultimo divenuto oramai impercettibile. L’accelerazione portata dalla pandemia ha rivelato tutti i limiti che l’attuale sistema di sicurezza rappresenta. L’incapacità di prevenire gli attacchi, l’alto numero di personale qualificato e i costi elevati pongono le aziende in estrema difficoltà ed è per questo motivo che SonicWall ha lanciato la sua Boundless Cybersecurity Strategy, volta ad indirizzare appunto questi tre macro problemi: massima sicurezza, minimo utilizzo di risorse qualificate e minimo utilizzo di risorse economiche. Aiutare le aziende a poter colmare quello che in SonicWall definiamo il Cyber Security Gap è da oltre un anno la nostra missione. Per concludere quindi, quello che posso consigliare alle aziende per rafforzare le loro difese è quindi di abbandonare la vecchia modalità di fare sicurezza e di affrontare la nuova “normalità” con soluzioni innovative che utilizzano in nuovo paradigma tracciato dalla Boundless Cybersecurity Strategy di SonicWall.

Volendo tracciare le evoluzioni per i prossimi mesi, cosa vi aspettate e quali sono i trend da osservare in ottica Cybersecurity?

Quello che ci troviamo oggi ad affrontare e molto prevedibile e non è altro che un consolidamento di quello che abbiamo vissuto in questi mesi. Un consolidamento che porterà ad una standardizzazione di questa modalità operativa, chiamiamola smart working”, con un mix tra Ufficio e lavoro remoto che varierà a seconda delle aziende e dei ruoli ma che impatterà comunque tutti noi. La nuova modalità farà parte dei nuovi contratti lavorativi e vedremo una contrazione degli spazi ufficio a vantaggio dello spazio casa. Questo potrebbe comunque portare benefici al nostro bilanciamento lavoro-casa. Probabilmente vedremo un innalzamento del mercato immobiliare per poter trovare spazi confacenti alle nuove necessità e potremmo addirittura portare a nuova vita antichi borghi dove lavorare da remoto potrebbe essere più produttivo oltre che piacevole. Tutto questo porta ovviamente a un utilizzo maggiore di device privati ed a connettività remote ad un utilizzo esasperato delle risorse condivise nel cloud, il che significa maggiori pericoli, maggiore esposizione, maggiori problematiche per poter monitorare e proteggere i propri dipendenti e propri ed i dati aziendali. Le aziende dovranno porre la massima nelle email, nel cloud e a tutte le applicazioni che in esso risiedono. Sempre nell’ottica della Boundless Cybersecurity, SonicWall con la sua Cloud App Security aiuta infatti le aziende a mettersi in sicurezza da tutti questi pericoli inserendo inoltre in tutte le sue soluzioni la sua SandBox dotata del pluripremiato motore di analisi RTDMI (Real Time Deep Memory Inspection) capace di identificare ed eliminare i pericoli di qualsiasi tipologia, siano essi varianti e/o sconosciuti. 

Non perdere tutti gli approfondimenti dello Speciale Barometro Cybersecurity 2020

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