Il canale Ict nel corso del 2020 si è focalizzato soprattutto sull’implementazione di soluzioni e servizi cloud ed ora è pronto a raccogliere i frutti di questo lavoro. Uno dei principali effetti innescati dal coronavirus è infatti stata l’accelerazione nel passaggio delle organizzazioni al cloud e alla digitalizzazione tanto che il 2020 rappresenta, proprio per la crescita dei servizi cloud, un vero anno di svolta.

 Lo rivela “l’intelligence” di Context che analizza il mercato IT e lo confermano diversi indicatori del report ChannelWatch 2020, curato dalla stessa azienda, che cattura comportamenti, opinioni ed attitudini delle organizzazioni di canale che operano in ambito Ict e sono responsabili della vendita e dell’integrazione “sul campo” di prodotti e servizi per centinaia di miliardi di dollari.

L’ultimo rapporto ChannelWatch comprende le interviste ad oltre 7mila rivenditori dei Paesi europei e dell’area Emea nel complesso. Context nel corso dell’anno (autunno 2020) aveva già rivelato come il 40% degli intervistati prevedesse un anno migliore a venire, anche se in calo rispetto all’ottimismo fatto registrare l’anno prima (71%); era intorno al 40% la percentuale degli attori di canale che non si aspettava in verità alcun cambiamento, mentre circa il 20% prevedeva un ulteriore peggioramento nei successivi 12 mesi.

Da una parte il report sottolinea ora la capacità manifestata del comparto di adattarsi alla crisi generata dall’emergenza, con i distributori capaci di affiancare ancora di più i reseller per supportarli sfruttando le tecnologie disponibili; dall’altra registra la richiesta da parte dei rivenditori di formazione aggiornata e di valore per supportare la crescita del business cloud.
Il supporto nell’adozione di modalità operative As a Service e l’aiuto del marketing sono in cima alla lista dei “desiderata”. I reseller, alla domanda sul supporto di cui hanno bisogno dai distributori per avere successo nella vendita e per l’adozione di soluzioni As a Service nel 2021, segnalano “formazione e istruzione”, prima e più di qualsiasi altra categoria (vale per il 55% dei partecipanti allo studio). Il supporto di marketing viene segnalato poi dal 40% degli intervistati, seguito dal supporto finanziario (35%) e dall’assistenza alle vendite (34%).

Frank Vitagliano, Ceo Global Technology Distribution Council 
Frank Vitagliano, Ceo Global Technology Distribution Council 

Allo stesso tempo la fotografia del rapporto ChannelWatch 2020 riguardo le percezioni delle aziende che operano nel canale Ict, ed il relativo engagement con i distributori di prodotti e servizi, rivela una crescita percepita della qualità dei distributori praticamente in tutte le categorie considerate nel report di Context tra cui la fatturazione, gli stessi servizi cloud disponibili, il supporto sul campo, la formazione e la certificazione e la generazione di lead.

E su questo tema interviene anche Frank Vitagliano, Ceo del Global Technology Distribution Council (Gtdc, è il consorzio che comprende i più importanti distributori IT a livello global), tra i partner di Context, che spiega: “Il fatto che le aziende di canale abbiano migliorato la propria opinione sui distributori, e proprio durante la pandemia, non è una sorpresa per Gtdc, che nel corso dell’anno ha monitorato il modo in cui il comparto rafforzava la supply chain, migliorava la propria capacità di operare in cloud e potenziava il supporto di marketing e finanziamento fornito alle società di canale”.  

Adam Simon Context
Adam Simon, global managing director di Context

I numeri raccontano un incremento notevole tra il 2019 ed il 2020 dei rivenditori che forniscono soluzioni e tecnologie cloud ai clienti. In particolare la percentuale di organizzazioni di canale che in ambito Ict hanno implementato soluzioni di backup, ripristino, e archiviazione in cloud, nel 2020 è cresciuta del 70%, rispetto al 44% del 2019. Ma in quest’area sono compresi anche gli investimenti per quanto riguarda le scelte relative a sicurezza, Web hosting, e-commerce e applicazioni aziendali, comparti cresciuti in modo significativo negli ultimi sei mesi. Ed è da evidenziare come gli operatori di canale si siano dovuti focalizzare anche ad indirizzare il mercato consumer adattandosi alle richieste del mercato che ha visto crescere gli investimenti di privati e aziende in pc, componenti, accessori e cuffie. 

Secondo Adam Simon, global managing director di Context, questi numeri rappresenterebbero la “prova dell’accelerazione in corso verso la scelta di soluzioni digitali erogate come servizio (XaaS)”, indipendentemente dalla loro natura, con una definitiva presa di consapevolezza riguardo “la differenza, rispetto agli ultimi due anni, marcata proprio dal numero di rivenditori focalizzati sulla vendita di servizi”

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