In un mondo digitale iperconnesso e sempre più dipendente dalle tecnologie mobili, dal cloud e dai dati, crescono costantemente le vulnerabilità così come il potenziale dei danni causati dai cyber-attacchi. Una tra le minacce più gravi a livello globale, che impone oggi a tutte le imprese, dagli enti pubblici e privati alle agenzie governative, dalle multinazionali fino alle Pmi, di inserire il tema della network security tra le priorità, a salvaguardia del business.

Con servizi mirati di cybersecurity advisory e un modello evoluto basato sulla gestione dei rischi, Lutech  affianca le aziende in questa missione garantendo la protezione del patrimonio informativo, delle persone, degli asset e dei brand dalle minacce informatiche.

Operando trasversalmente in tutti i settori di mercato e in contesti di business mission critical, nella sua veste di trusted advisor Lutech è in grado di calare in ogni ambito operativo la soluzioni più idonea al cliente, con tecnologie estremamente mirate su ogni industry per rispondere alle esigenze legate ai nuovi paradigmi del multicloud.

Lutech, security in cloud a 360 gradi

Attraverso una visione olistica, Lutech mette in campo un modello di offerta che fornisce al cliente un approccio end-to-end, flessibile e personalizzato, accompagnandolo in tutte le fasi di realizzazione del progetto.

Una strategia articolata e sviluppata attraverso la definizione di attività raggruppabili in quattro fasi. Si parte dall’Advice, ovvero dalla valutazione delle effettive esigenze di business del cliente con la successiva definizione di un piano strategico che identifichi le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più idonee al raggiungimento degli obiettivi; si passa poi al Design, la fase di selezione e progettazione delle soluzioni più efficaci per la realizzazione del progetto; segue la fase Build con l’implementazione e la supervisione dei servizi e delle soluzioni tecnologiche individuate per l’attuazione dei processi IT, di cloud transformation, di cybersecurity, di governance e compliance; e infine si arriva alla fase Operate che prevede il supporto al cliente nella gestione operativa delle soluzioni, con servizi di assistenza continuativa e ottimizzazione dei processi IT erogati dal Next Generation SOC, uno strumento centrale nella strategia di managed security services del gruppo. 

NG-SOC è infatti in grado di far fronte alla crescente domanda di servizi di sicurezza predittivi e dinamici attraverso un modello di fornitura definito Oasi – Outsourcing Advanced Services Integration, dove le attività vengono gestite totalmente in outsourcing lungo l’intera filiera operativa.

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Lutech – Modello operativo con approccio end-to-end al cliente

La value proposition di Lutech parte da un approccio multidisciplinare che fonda la propria efficacia nella capacità di integrare tecnologie affidabili ad ogni contesto della sicurezza, con una copertura a 360 gradi. Le soluzioni investono l’ambito della security governance, il risk & compliance, la protezione degli endpoint e dei device mobili, i firewall di nuova generazione, l’encryption, la data loss prevention e il monitoraggio delle attività sui database, da affiancare a soluzioni di web application firewall e identiy protection, e ancora la vulnerability & threats management, cloud & multicloud security per la messa in sicurezza di ambienti SaaS, PaaS e IaaS, fino a soluzioni all’avanguardia di IoT & Industrial security, legate alle nuove minacce nel mondo cyber.

Con Forcepoint abilitatori del business

Un portafoglio composito di tecnologie e soluzioni e un’attitudine all’innovazione che fanno di Lutech una realtà in grado di garantire partnership a valore con i principali vendor di sicurezza.

Tra questi, Forcepoint riveste un ruolo importante. Le due società vantano infatti una consolidata e proficua collaborazione che va dalla consulenza all’implementazione dei progetti fino ai servizi gestiti.

Un’alleanza che punta oggi ad incrementare la sicurezza dei dati aziendali in cloud in uno scenario nel quale lo spostamento costante dei lavoratori in remote e smart working aumenta esponenzialmente i rischi di cyberattacchi ai dispositivi personali e dove le aziende si ritrovano maggiormente vulnerabili fuori dai perimetri controllati e quindi nell’urgenza di proteggere i dati.

Alberto Roseo, managing director e chief revenue officer di Lutech
Alberto Roseo, managing director e Cro di Lutech

“Il passaggio al remote working forzato che le imprese hanno adottato in questa fase di emergenza e che diventerà la new-normal impone una logica completamente diversa, con l’intera organizzazione che accede a sistemi, risorse, dati dall’esterno dell’azienda stessa – commenta Alberto Roseo, managing director e chief revenue officer di Lutech –. Uno scenario nel quale le imprese hanno compreso quanto la cybersecurity debba essere approcciata in modo sistemico, puntando non solo sulle tecnologie ma anche sulle persone, sui processi e sulla governance”.

Con questa visione, Lutech e Forcepoint mettono a fattor comune le proprie competenze tecnologiche e si alleano per assicurare alle imprese un accesso sicuro alle applicazioni cloud da qualsiasi device in uso dal personale, mantenendone al contempo la visibilità e il controllo.

Come azienda promotrice della sicurezza informatica human-centric, Forcepoint mette al servizio della partnership una piattaforma per una copertura completa sul cloud. Una protezione SaaS che garantisce la sicurezza di utenti e dati nell’intera azienda. Attraverso analisi comportamentale delle entità e quantificazione del rischio, la cybersecurity di Forcepoint interviene solo quando e dove necessario, andando ad ottimizzare tutti i processi a favore del business e dell’efficienza.

Uno dei pilastri dell’alleanza è nello specifico la soluzione CASB Governance (Cloud Access Security Broker) con Cloud Security Gateway (Forcepoint SASE) per applicazioni Sas, Office 365, GSuite, Salesforce, Servicenow.

Le funzionalità di CASB Governance al servizio della sicurezza degli endpoint vanno dall’auditing e dal controllo in tempo reale delle cloud app ad un controllo granulare con il monitoraggio e il blocco degli accessi. La soluzione consente infatti una completa visibilità su shadow IT, identificando e categorizzando le app per valutare i rischi ed evidenziare quali servizi autorizzare e monitorare. Le funzionalità di user behavioral analytics individuano gli utenti non autorizzati attraverso analisi delle anomalie comportamentali per bloccare l’accesso ai dati di applicazioni cloud.

Alessandro Biagini, manager regional sales Italy di Forcepoint
Alessandro Biagini, manager regional sales Italy di Forcepoint

Livelli di controllo che rispondono ai criteri di sicurezza Forcepoint secondo cui la sicurezza deve essere automatizzata, silente e governata in modo semplice, sia dall’utente che dall’azienda nel suo complesso.

Come spiega Alessandro Biagini, manager regional sales Italy di Forcepoint: “In Forcepoint usiamo l’espressione “stop the bad and free the good” per dimostrare come la cybersecurity debba intervenire solo quando serve ed essere un abilitatore di business e non un freno a decisioni di cambiamento e innovazione”.

Un messaggio recepito dal mercato. Sono molte infatti le aziende italiane che si affidano alle soluzioni di Lutech e Forcepoint. Aziende operative in contesti diversi ma accomunate dall’avere abbracciato una strategia di security con un approccio orientato alla prevenzione  e alla protezione in cloud di utenti, identità, dati e servizi.

Alcuni di questi progetti si raccontano il prossimo 23 Marzo nel corso del webinar dal titolo “3 storie reali di Cloud Cybersecurity. A lieto fine”.
Aziende appartenenti nello specifico al mondo manifatturiero, dei media & entertainment e dei servizi, che mettono in campo con Lutech e Forcepoint progetti di digital transformation a salvaguardia del loro business. Casi reali in cui il Gruppo Lutech ha applicato il proprio modello consulenziale e ha individuato con Forcepoint le migliori soluzioni per proteggere l’infrastruttura IT in ambienti cloud ibridi o misti, i dati critici aziendali e monitorarne l’accesso, integrando advisory e tecnologia. 

Per partecipare al webinar, registrati qui

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