Nell’ultimo anno, i cambiamenti indotti dalla pandemia hanno portato ad un’accelerazione della digitalizzazione delle aziende di ogni settore e dimensione. Le azioni introdotte per rispondere all’emergenza stanno costringendo le organizzazioni a ridefinire processi, modelli organizzativi, ruoli e competenze. In uno scenario di business caratterizzato dalla presenza di infrastrutture sempre più distribuite tra diverse sedi aziendali, dall’aumento dell’utilizzo di applicazioni in cloud, dalla crescita del lavoro da remoto e della mobilità dei dipendenti, le aziende si trovano di fronte a nuove sfide: garantire un accesso a dati, sistemi e applicazioni da molteplici dispositivi e location, in sicurezza e agilità diventa fondamentale.

Per affrontare le difficoltà crescenti di governo dei dati, le aziende sono chiamate oggi ad un nuovo approccio alla gestione del dato e alla scelta delle infrastrutture storage a supporto. È questo il tema indirizzato dall’evento virtuale “La rivoluzione dello storage passa dall’AI, organizzato da Infinidat e NetConsulting cube. Durante il webinar sono stati condivisi i risultati di una survey condotta da NetConsulting cube su un panel di circa 80 aziende appartenenti a diversi settori, con l’obiettivo di identificare le principali priorità evolutive per il 2021, i driver degli investimenti in ambito storage, nonché gli elementi fondamentali nella scelta di soluzioni e piattaforme storage.

Priorità al ridisegno delle architetture dati

Come evidenziato dall’analisi presentata durante l’evento Infinidat, in cima alle priorità delle aziende per il 2021 si colloca la necessità di ridisegnare l’architettura del mondo dati (65% del campione), con l’obiettivo di costruire una filiera del dato che consenta di capitalizzare il patrimonio informativo aziendale in tutti i processi di business e di rispondere alle sfide e alle velocità che il mercato oggi impone. Tra le priorità segue anche il ridisegno delle architetture informatiche, in un’ottica di modernizzazione applicativa orientata non solo all’upgrade degli applicativi esistenti, ma anche al replatforming o alla migrazione in cloud.

Le priorità evolutive delle aziende nel 2021 (Fonte NetConsulting cube, 2020)
Le priorità evolutive delle aziende nel 2021 (Fonte: NetConsulting cube, 2020)

Per rispondere ai cambiamenti imposti dal mercato, le aziende hanno sempre più la necessità di adottare un’architettura IT sempre più agile e orientata ai servizi, sicura e affidabile. Molte aziende si stanno orientando su architetture basate su software defined, sia in ambito data center (storage e server) sia in ambito rete, al fine di poter sfruttare risorse scalabili e ottimizzate sulla base di specifiche esigenze e poter disporre di una flessibilità crescente. Un altro approccio ormai diffuso è quello multicloud che, sfruttando le caratteristiche dei diversi provider, punta ad ottimizzare un’architettura sempre più ibrida.

Verso l’Hybrid IT

La survey di NetConsulting cube evidenzia però che il modello a tendere è sempre più rappresentato dall’hybrid IT, con l’obiettivo di trovare il giusto bilanciamento nella gestione di sistemi, applicazioni e dati tra infrastrutture on premise e cloud. Secondo le previsioni, entro un anno le aziende che avranno adottato un modello strutturato di hybrid IT saranno il 70% del campione, contro il 50% attuale. Alla base della scelta dell’on premise, le aziende evidenziano l’esigenza di avere una garanzia sulle prestazioni legate alle applicazioni mission critical (2/3 del campione). A seguire, le aziende esprimono l’esigenza di tutelare investimenti pregressi effettuati nei propri data center, oltre al tema della sicurezza dei dati. Sul fronte opposto, il cloud rappresenta invece la scelta ottimale per le aziende che richiedono maggiore scalabilità, semplicità di gestione delle operation, oltre alla garanzia di avere un’innovazione continua e costante delle tecnologie. On premise e cloud diventeranno sempre più complementari in funzione delle scelte strategiche e delle esigenze puntuali delle aziende.

Piattaforme storage: elementi chiave per le aziende

Una gestione ibrida dell’IT renderà più complessa anche la gestione dei dati aziendali: questo processo richiederà, sempre di più, tecnologie e soluzioni in grado di orchestrare i dati nei diversi ambienti cloud e on premise per estrarne valore per il business. Nel 2021, infatti, le soluzioni storage saranno oggetto di investimenti significativi da parte delle aziende. Secondo i risultati della survey focalizzata sull’AI, i driver principali sono riconducibili all’espansione del business e dei dati da gestire dovuta all’accelerazione digitale impressa dal contesto pandemico (66,7%), seguita dalla gestione di macchine obsolete (50%) e dall’evoluzione del data center in un’ottica architetturale e infrastrutturale (50%).

I driver degli investimenti in storage nel 2021 (Fonte NetConsulting cube, 2020)
I driver degli investimenti in storage nel 2021 (Fonte: NetConsulting cube, 2020)

Gli elementi considerati fondamentali nella scelta delle piattaforme storage – da parte della totalità delle aziende del campione – si focalizzano sulla disponibilità dei dati con tempi di risposta rapidi e in linea con le esigenze del business, seguita dalla garanzia di alta affidabilità (high availability), ovvero la riduzione al minimo dei tempi dell’interruzione del servizio. Altri elementi ritenuti importanti sono rappresentati dalla possibilità di espandere facilmente la capacità installata (66,7%), l’esigenza di non avere un vendor lock-in (50%), l’ottimizzazione tra costi – prestazioni (50%) e, infine, la possibilità di allocare i dati in modo dinamico e intelligente (50%). I temi di encryption dei dati e di semplicità nella migrazione e nell’installazione sono ormai considerati dalle aziende elementi basilari che le piattaforme storage oggi devono garantire.

I fattori fondamentali nella scelta delle piattaforme storage secondo le aziende (Fonte NetConsulting cube, 2020)
I fattori fondamentali nella scelta delle piattaforme storage secondo le aziende (Fonte: NetConsulting cube, 2020)

Concludendo, oggi più che mai i dati rivestono un ruolo sempre più strategico all’interno delle organizzazioni aziendali per la ripartenza, con l’obiettivo di indirizzare in maniera efficace il proprio business ed efficientare i processi aziendali.

Sarà dunque fondamentale per le aziende intraprendere una data strategy che poggi su tecnologie di gestione dei dati in grado di coniugare alte prestazioni, alta affidabilità e disponibilità, latenza molto bassa a costi contenuti e flessibilità d’acquisto.

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