Gli ultimi due anni hanno evidenziato l’importanza di tutte le reti di comunicazione – non solo Internet – per consentire alle aziende di proseguire le attività. Non a caso, proprio sulla trasformazione delle reti converge buona parte dei progetti di trasformazione digitale, anche in relazione all’evoluzione degli attacchi e delle sfide legate alla cybersecurity, con un aumento del 50% anno su anno dei cyber attacchi, ed un’evoluzione dei rischi che richiedono di allargare la prospettiva. 
Sono questi alcuni dei temi affrontati nel suo keynote da Gil Shwed, founder e Ceo di Check Point, in occasione di Check Point Experience (Cpx) 360, evento online Emea tenutosi all’inizio di febbraio.

“Oggi, più che mai, il puzzle online deve essere sicuro – spiega Shwed -. Il livello di sofisticazione degli attacchi continua a salire. Gli attacchi di quinta generazione sono qualcosa che sperimentiamo ogni giorno: attacchi alla supply chain, minacce ransomware che possono mettere fuori uso un intero ospedale o un intero oleodotto, e vulnerabilità come abbiamo visto nel mese scorso con Log4j. Pensando al 2021, possiamo dire che è stato uno degli anni più impegnativi in termini di cyberattacchi“.

Gil Shwed
Gil Shwed, founder e Ceo di Check Point

Osservazioni queste che ispirano anche la strategia dell’azienda che si lega alla tag-line You Deserve the Best Security. Si tratta di far leva sull’architettura Check Point Infinity che si basa su tre pilatri di protezione: per la rete (con Quantum); per la sicurezza del cloud (con Cloudguard) e per la protezione degli utenti e degli accessi (anche da remoto) da qualsiasi piattaforma (con Harmony). Soluzioni e servizi “coordinati” e gestiti con il software di gestione Infinity Vision e Threatcloud come cervello di collegamento e protezione dalle minacce su tutti i vettori (mobile, rete, email, Web server, endpoint e cloud) e basato sulle tecnologie di intelligenza artificiale che si sono rivelate in grado di bloccare Log4j.

Le tecnologie legate all’AI entrano anche nella proposizione tecnologica chiave presentata in occasione di Cpx 360, ovvero Quantum Lightspeed.
Con l’emergere di applicazioni SaaS distribuite e la necessità di supportare meglio il lavoro remoto, il moderno data center si sta rapidamente evolvendo verso un’architettura ibrida, con operazioni sia on-premise che cloud. Il traffico di rete cresce di 2 volte ogni 3 anni e le aziende di tutte le dimensioni si trovano a dover fornire sicurezza “alla stessa velocità della rete”. Le aziende devono trasferire in modo sicuro centinaia di terabyte di dati in pochi minuti, fornire una bassa latenza per le transazioni finanziarie, e proprio su questo punto insiste la nuova proposta.

In particolare l’introduzione della Gpu Nvidia, con la sua maggiore potenza di elaborazione, rappresenta una componente importante nella strategia dell’azienda che punta ad un esteso utilizzo della AI per la protezione delle reti e per offrire la migliore prevenzione in tempo reale dagli attacchi della quinta generazione, sfruttando le Gpu per accelerare il calcolo dell’AI. 

Itai Greenberg, head of Check Point Product management
Itai Greenberg, head of Check Point Product management

Sviluppata in collaborazione con Asic Nvidia, di Quantum Lightspeed beneficiano già firewall e gateway, mentre Itai Greenberg, head of Check Point Product management, sottolinea: Quantum Lightspeed ridefinisce le performance di prezzo. Con l’offerta di cinque volte le prestazioni della precedente generazione di gateway”.

Ripercorrendo poi l’architettura a tre pilastri, Check Point sottolinea come, con Cloudguard, è stato l’unico vendor di cloud security che ha fornito una protezione preventiva contro la vulnerabilità Log4j, lo scorso dicembre; e con Harmony permette un’esperienza di security coesa ed estesa per tutte le direttrici laddove altri vendor preferiscono offrire diversi prodotti per diversi tipi di minacce e vettori (endpoint).

Serve infine allargare “le prospettive”, lo ha spiegato Oded Vanunu, head of Product Vulnerability Research che ha voluto insistere sui temi legati a blockchain e ai non-fungible token (Nft) nel suo keynote dal titolo Inside Your Crypto Wallet, durante al quale è stato categorico: “non sono certamente trend passeggeri e, in diverse modalità, si tratta di una rivoluzione simile a Internet quando è stato concepito per la prima volta”.

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