In un mondo che avanza digitalizzando, anche la pubblica amministrazione lavora per dare risposte sempre più veloci e adeguate ai cittadini. Nuovi servizi digitali per utenti che chiedono oggi di accedere a piattaforme online anziché recarsi a uno sportello.

A fronte di un’erogazione di servizi informatici in parte ancora disomogenea e frammentata, la PA punta sullo sviluppo di nuovi servizi web; l’attenzione si concentra su piattaforme abilitanti, servizi infrastrutturali volti sia a ridurre i costi per le amministrazioni sia a uniformare gli strumenti utilizzati dagli utenti finali durante la loro interazione con la PA, superando il tradizionale approccio a silos. Un processo di modernizzazione che il Pnrr, con la sua Missione 1, punta ad accelerare. E ciò anche nell’ottica di un adeguamento alle “Linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni” previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale, pubblicate da Agid

Entando, marektplace di condivisione delle app

Per supportare il settore pubblico a migliorare l’efficienza operativa interna e adeguarsi ai nuovi modelli competitivi, Entando suggerisce un approccio definito intelligent composable business. Si tratta di uno dei paradigmi tecnologici che Gartner annovera tra i 12 top trend tecnologici per il futuro, strategici per una maggiore agilità e innovazione del business.

La PA rappresenta per Entando il primo bacino di clienti, sensibile al tema e primo mercato sul quale c’è stata ampia richiesta e utilizzo di open source. Per questo, all’interno della propria piattaforma di composizione di applicazioni (Application Composition Platform o ACP) che crea web app aziendali modulari e cloud-native su kubernetes, Entando mette al servizio della pubblica amministrazione un modello denominato Composable PA.

Si tratta di un’architettura composta da elementi modulari standardizzati, intercambiabili e riusabili, strutturati intorno a specifiche funzionalità di business, definite Packaged Business Capabilities (PBC), rese poi disponibili attraverso un marketplace di componenti interno ad una organizzazione, attraverso il quale condividere e riusare i componenti su più applicazioni. 

Attraverso Composable PA, Entando fornisce gli strumenti per disegnare un’applicazione modulare creando componenti, in termini di microservizi, elementi di user interface, template, metadati che possono essere assemblati e impacchettati, con diversi livelli di granularità, per realizzare le PBC, semplificando, automatizzando e accelerando l’adozione del modello “componibile” all’interno della PA. 

Partendo dalle esigenze degli enti pubblici di offrire nuovi servizi online o interfacciare servizi interni per portarli all’esterno, grazie alla modalità cloud-native, si possono riutilizzare, personalizzare e riadattare singoli componenti già acquisiti da amministrazione in amministrazione, ogni volta che se ne presenta la necessità, ottimizzando gli investimenti realizzati. La piattaforma basata su tecnologie open source consente così alla PA di innovare, adattarsi e riorganizzarsi in modo più rapido sviluppando in tempi rapidi nuove funzionalità.

Walter Ambu, presidente e fondatore di Entando
Walter Ambu, presidente e fondatore di Entando

L’application composition platform Entando, che fa della modularizzazione il suo punto di forza, si contraddistingue per questo business model che riteniamo possa essere fondamentale nell’ambito del Pnrr per modernizzare le applicazioni della PA e per sfruttare tutte le potenzialità che le infrastrutture cloud sono in grado di offrire – commenta Walter Ambu, presidente e fondatore di Entando -. Entando consente di creare composable application cloud-native resilienti, flessibili e agili, abilitando la PA a rispondere rapidamente alle attuali richieste del mercato e ad accelerare il proprio processo di innovazione”. 

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