Promuovere la crescita inclusiva e sostenibile, così da riuscire a soddisfare i bisogni di oggi ma senza compromettere la possibilità di fare altrettanto alle generazioni di domani. E’ questo in sintesi il primo messaggio che trasmette il documento di corporate responsibility di EY.
L’azienda integra i temi sociali ed ambientali nelle attività quotidiane così come nei rapporti con gli stakeholder e incorpora i principi di responsabilità, sostenibilità e crescita inclusiva nell’operatività quotidiana e nella catena del valore. Un esempio concreto di questa scelta è la piattaforma globale creata per mettere a disposizione delle comunità competenze, talenti ed esperienza maturati. EY Ripples è il suo nome.

EY Ripples permette alle persone di EY di donare la propria esperienza e il proprio talento per far fronte alle sfide ambientali e sociali più impegnative del decennio appena iniziato. Spiega così Massimo Antonelli, Ceo di EY Italia: “Il concetto di fondo è che ciascuno di noi può fare la sua parte: nell’ultimo anno oltre 1.200 delle nostre persone hanno contribuito come volontari a 38 diverse iniziative, creando un impatto positivo sulla vita di 550 mila persone solo in Italia”
L’impegno per la sostenibilità dell’azienda si concretizza inoltre nella stessa strategia globale Nextwave volta a creare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.

EY si è posta come obiettivo quello di diventare carbon negative già nel 2021, dopo aver raggiunto la carbon neutrality già due anni fa (nel 2020). Il prossimo step prevede il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette nel 2025. Tappa fondamentale nel percorso di sostenibilità di EY. Entriamo un poco di più nei dettagli.

EY Sustainability Wheel
EY Sustainability Wheel

Per raggiungere Net Zero, entro l’anno fiscale 2025, le EY member firm pianificano di ridurre l’absolute carbon emission del 40% attraverso una riduzione delle emissioni Scopo 1, 2 e 3 rispetto al punto di riferimento del FY19, coerente con lo scenario approvato dalla Science Based Targets Iniziative.

Le singole iniziative prevedono la riduzione delle emissioni dei business travel, dell’uso dell’elettricità negli uffici con approvvigionamento del 100% da fonti di energia rinnovabile e la strutturazione di contratti di Power Purchase Agreements (Ppas), per introdurre più energia rinnovabile di quanta l’azienda ne consuma dalle reti nazionali. Inoltre l’azienda si impegna a fornire ai team EY strumenti per il calcolo e quindi la riduzione di CO2 emessa nello svolgimento del lavoro del cliente, e chiede al 75% dei fornitori EY, in base alla spesa, di fissare obiettivi concreti entro e non oltre il FY 2025

EY crede necessario un sistema economico più giusto, affidabile ed effettivamente in grado di sostenere le sfide che attendono l’umanità. Per questo consiglia i governi su come costruire economie sostenibili e inclusive, partecipa dal 2009 al United Nations Global Compact (Ungc) e si impegna ad integrare i relativi principi e i Sustainable Development Goals nella strategia, nella cultura e nella gestione aziendale.

A livello globale partecipa inoltre ai diversi gruppi su questi temi e contribuisce al lavoro sulle metriche ed il reporting con il World Economic Forum International Business Council, oltre a far parte dell’Alleanza dei Ceo Climate Leaders e a lavorare con il World Business Council for Sustainable Development.   

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di EY:

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