Una roadmap finalizzata all’aumento della redditività nei prossimi anni, anche accelerando il processo di transizione del business verso la distribuzione a valore aggiunto di advanced solutions. E’ questa la strategia annunciata a fine anno da Alessandro Cattani, amministratore delegato di Esprinet, in occasione della presentazione del piano industriale al 2024 e della nuova vision dell’azienda, insieme ai risultati in crescita nei primi nove mesi del 2021 che alzavano le stime sui risultati dell’intero anno. Previsioni che si concretizzano oggi, con l’approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del gruppo Esprinet.

Alessandro Cattani
Alessandro Cattani, amministratore delegato di Esprinet

“Chiudiamo un anno memorabile, in cui abbiamo superato i nostri target stabilendo inoltre il record storico non solo di ricavi ma anche e soprattutto di redditività netta – è il commento di Cattani -. Con soddisfazione registriamo come, coerentemente con la propria strategia di crescita focalizzata sulle linee di business alto marginanti, Gruppo Esprinet abbia ottenuto ricavi nel segmento advanced solutions superiori a 870 milioni di euro, segnando un +46% rispetto all’esercizio precedente. Ancora più rilevante la crescita del segmento cloud dove registriamo un +183% raggiungendo quasi 141 milioni di euro di ricavi”.

Esprinet, dati di bilancio e trend 2021

Entrando nel dettaglio dei risultati del gruppo Esprinet, i ricavi consolidati da contratti con clienti si attestano a 4.690,9 milioni di euro, in crescita del 4% sul 2020. L’utile netto è di 44,1 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto ai 31,8 milioni di euro del 2020. In Italia i ricavi si attestano 2.854,7 milioni di euro, il 5% in più rispetto al 2020 ed in linea con il mercato che secondo i dati Context cresce del 5% raggiungendo un giro d’affari di 9,5 miliardi di euro. In Spagna il Gruppo ha una crescita ridotta dell’1% mentre il Portogallo cresce del 59% consolidando la propria quota di mercato.

Analizzando le singole categorie merceologiche, i ricavi registrano un +2% nel consumer electronics dove la crescita di elettrodomestici (+27%), gaming (+27%) e altri prodotti (+6%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, compensa la flessione degli smartphone (-1%). Il segmento degli IT clientsnonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica, segna un calo dell’1% per effetto dell’andamento di PC (-4%) e stampanti e consumabili (-3%). 

Nel segmento Advanced Solutions si registrano ricavi per 873,9 milioni di euro, in aumento del 46% rispetto a 597,5 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 63% in ambito software, servizi e cloud e del 37% in ambito hardware

Guardando ai segmenti di clientela, nel 2021 i ricavi del gruppo mostrano una decrescita nel segmento consumer (2.190,2 milioni di euro, -1%) ed una crescita nel segmento business (2.648,2 milioni di euro, +12%).

Previsioni di mercato 

I vertici dell’azienda ritengono che il 2022 possa registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il gruppo nel Sud-Europa. Ciò, in assenza di shock esterni e ipotizzando che la guerra in Ucraina si possa risolvere in tempi rapidi o comunque senza eccessivi impatti sullo scenario macroeconomico.

“Visto l’andamento dei primi due mesi di quest’anno che conferma la validità del modello di business adottato, stimiamo per l’anno fiscale corrente di poter ottenere un ulteriore aumento della redditività in linea con il percorso di crescita sotteso al piano industriale annunciato a novembre 2021 – commenta Cattani -. Tutto ciò pur in presenza di un mercato che per la prima parte dell’anno sarà ancora piuttosto sfidante e a seguire atteso in ripresa”, dichiara Cattani.

Il gruppo vuole anche continuare a garantire flessibilità finanziaria a supporto della politica di dividendo e della auspicata ricerca di interessanti opportunità di crescita per linee esterne anche in altre zone dell’Europa Occidentale oltre alle nazioni dove il gruppo già opera.

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