Mentre continua a crescere la spesa IT a sostegno dei progetti di trasformazione digitale, il mercato pc inanella un altro trimestre di flessione nelle consegne. Lo dicono i numeri di Canalys, che sottolinea in particolare come la crisi sia dovuta alle restrizioni che perdurano in Cina per affrontare ancora l’emergenza Covid. Quello attuale è il calo più drastico nelle consegne dal primo trimestre del 2020. E’ doveroso ricordare, tuttavia, come il volume totale dei pc consegnati sia ancora paragonabile proprio allo stesso di inizio pandemia quando la vendita pc raggiunse quasi i 75 milioni di pezzi (secondo trimestre del 2020). Oggi, nonostante le flessioni, si parla quindi di un mercato ancora ben al di sopra dei livelli pre-pandemici. Infatti nel 2018 e il 2019 si consegnarono rispettivamente appena 62 milioni e 65 milioni di unità.

Pesa comunque la diminuzione delle consegne del 15%, rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, per cui in Q2 di quest’anno sono state vendute 70,2 milioni di unità complessivamente. A calare, in particolare, è il mercato dei notebook (-18,6% e 54,5 milioni di pezzi venduti), mentre il mercato dei desktop regge il colpo ed anzi fa registrare una crescita modesta documentata dalla vendita di 15,6 milioni di unità (+0,6%). Il veloce raffronto con i dati Gartner dello scorso trimestre di fatto documenta un calo nelle consegne quasi raddoppiato (era infatti del 7% circa).

Lo storico del mercato pc e notebook
Lo storico del mercato pc e notebook (fonte: Canalys)

A fronte di numeri non certo positivi, l’analisi delle cause pure non aiuta a far tornare l’ottimismo, anche in relazione all’imprevedibilità degli andamenti economici globali e ad una serie di fattori.
Il vento contrario della domanda è dovuto solo in parte all’atteggiamento dei consumatori che a fronte dell’aumento dell’inflazione valutano con oculatezza un investimento importante come quello in un nuovo pc, preferendo focalizzarsi su altre voci di spesa. Senza contare poi che, trimestre dopo trimestre, anche l’incremento delle bollette legate al consumo di energia pesa nello spingere alla prudenza, così come il lievitare di quasi tutte le altre voci dei panieri beni e servizi.

Anche le imprese affrontano le minacce dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse ma, secondo gli analisti di Canalys, la trasformazione digitale in corso impatta anche – seppur parzialmente – sugli investimenti per nuovi pc. Ed i fornitori con una solida reputazione commerciale, partnership di canale consolidate, e portafogli orientati a specifici casi d’uso aziendali si trovano nella posizione migliore per mitigare le sfide che l’industria dei pc deve affrontare quest’anno.

“Sfide che sono legate, concretamente, ai blocchi Covid ancora in corso in tante regioni e città della Cina in grado di rallentare, quando addirittura non bloccare, la produzione e l’esportazione di pc”, come riporta Emma Xu, analista di Canalys. Sono in difficoltà le attività portuali e di fabbrica a Shanghai, Kunshan e Jiangsu e, sebbene le operation abbiano iniziato a migliorare a fine maggio, questo non è bastato a ribaltare l’andamento del mercato. Inoltre, la Cina resta il secondo mercato al mondo di pc e la forte contrazione degli acquisti interni al Paese pesa quindi in modo significativo anche sull’andamento globale del comparto che non intravvede ancora orizzonti “sereni”, anche in relazione al perdurare della politica “zero-Covid” del governo cinese.

Mercato pc Q2 2022 fonte Canalys
Mercato pc Q2 2022 (fonte: Canalys)

Guardando quindi ai numeri dei singoli vendor, Lenovo riesce a mantenere il primo posto, pur con un calo nelle consegne di oltre il 12%, secondo solo per importanza a quello di Acer (-18,5%) e HP (-27,5%, per 13,5 milioni di unità) che perde di conseguenza anche oltre tre punti percentuali di market share. A pesare, nei numeri di HP, il calo delle consegne rispetto al 2021 nel comparto education. Ad avvantaggiarsene, invece, è Dell che registra un calo relativamente modesto di appena il 5,3%, per 13,2 milioni di pezzi consegnati, ed il recupero di due punti percentuali di market share. Anche Asus registra un calo nelle vendite quasi allineato con quello di Dell, ma diversamente da questa cede sul campo poco meno di un punto percentuale di market share.

Per completezza di valutazione ed analisi facciamo tesoro anche dei numeri di Idc, che in particolare “aggiungono” allo spaccato di Canalys quello relativo all’andamento delle consegne di Apple (dati preliminari) e possono suggerire anche altri spunti di riflessione. Cupertino si è mostrata in difficoltà con un calo delle consegne di oltre il 22%, perdendo però appena lo 0,6% di market share, risultato che comunque ora la vede competere a “numeri quasi pari” con Asus.

Le difficoltà di consegna sono percepibili agli utenti finali a partire dall’esperienza sul negozio di Apple online che per alcuni modelli (per esempio anche nel nostro Paese) supera anche i 30 giorni. Idc inoltre puntualizza le ragioni del calo nelle consegne sul mercato americano. “Con la saturazione della domanda dei pc per l’istruzione e la stagnazione della domanda dei consumatori, il mercato negli Usa ha vissuto un altro trimestre di calo a due cifre nella maggior parte dei segmenti” – lo spiega Neha Mahajan, responsabile delle ricerche del team Devices and Displays di Idc

Mercato pc Q2 2022 fonte IDC
Mercato pc Q2 2022 (fonte: Idc)

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