Analisi degli esperti e strategie aziendali per la trasformazione digitale convergono nel preferire le architetture multicloud ma senza abbandonare completamente l’on-premise, quindi in modalità ibrida. E’ tuttavia facile intuire come un approccio di questo tipo, che innalza il livello della complessità, abbia bisogno di strumenti per una gestione agile dei carichi di lavoro e debba garantire alle aziende la flessibilità necessaria per sostenere un’eventuale crescita della domanda, senza precludere la possibilità di scalare verso il basso la richiesta di risorse storage e di farlo in sicurezza.

E’ la direzione verso cui Netapp ha indirizzato lo sviluppo delle ultime innovazioni, introducendo nuove funzionalità per la protezione contro i ransomware, ma anche la gestione unificata da un’unica interfaccia utente e la proposta di storage su cloud ibrido in modalità As a Service. Con una nota: si rafforza la collaborazione con Vmware per favorire la migrazione dei workload in cloud

L’obiettivo è offrire quindi un’esperienza di multicloud ibrido coerente, attraverso un’unica piattaforma in grado di gestire le risorse dall’on-premise fino a diversi cloud pubblici.

Ne abbiamo appena accennato, ma il senso è proprio quello di far fronte alla complessità generata dall’eterogeneità delle risorse scelte nei diversi ambienti,che offre vantaggi specifici, ma espone anche alla frammentazione, data dalla combinazione di scelte diverse ed alla generazione di silos multicloud, uno svantaggio per ovviare il quale proprio il cloud avrebbe dovuto offrire la soluzione.

Ecco quindi che tra i miglioramenti introdotti vi è proprio la proposta di un’esperienza semplificata ed unificata offerta As a Service, anche per quanto riguarda l’ottimizzazione degli ambienti. Hybrid Cloud Storage as a Service è proposto  in un unico abbonamento Keystone, così da poter migrare i workload da e verso il cloud con un unico contratto.
Archiviazione, protezione, governance e tiering dei dati in multicloud sono assicurati attraverso Cloud Manager che può gestire i servizi Keystone (compreso il licensing) e controllare lo stato di salute dell’infrastruttura, anche attraverso un approccio proattivo per ottimizzazione dei costi e protezione dei dati automatizzate.

Scott Sinclair
Scott Sinclair, practice director Enterprise Strategy Group

Spiega al riguardo Scott Sinclair, practice director in Esg: “L’approccio di Netapp con Keystone è pensato per accogliere queste necessità, offrendo semplicità e flessibilità per il cloud ibrido e consentendo agli utenti di accelerare i propri obiettivi IT con gestione, orchestrazione e fatturazione tutti nello stesso abbonamento”.

Per quanto riguarda invece la protezione dei dati e dei workload le nuove funzionalità di Netapp, includono l’anti-ransomware, la protezione e la sicurezza dei dati. In particolare consentono di ridurre gli accessi di utenti non autorizzati e le minacce ai propri dati da parte di attacchi ransomware. Le aziende clienti ora possono proteggere workload e applicazioni (anche quelle containerizzate) dalle violazioni rilevando subito gli attacchi e recuperando i dati prima che un’eventuale perdita impatti sulle operazioni. 

Ultimo, ma non meno importante, il passaggio che riguarda le semplificazioni nei progetti di migrazione verso il multicloud. Netapp consente ai clienti di utilizzare un datastore supplementare per carichi di lavoro ad alta intensità di dati e con esigenze di storage, in esecuzione in un singolo ambiente o in ambienti multicloud.

Può farlo anche perché ha ottenuto la certificazione ed il supporto come datastore esterno negli ambienti Vmware Cloud in esecuzione sui più importanti hyperscaler public cloud. Narayan Bharadwaj, vice president di Cloud Solutions in Vmware: “Netapp è ora in grado di offrire lo stesso livello di gestione dei dati aziendali di cui i nostri clienti hanno goduto per decenni on-premise ai carichi di lavoro in esecuzione in uno qualsiasi dei principali cloud pubblici”.

Davide Marini, country manager di Netapp Italia
Davide Marini, country manager di Netapp Italia

Offre invece così una chiave di lettura d’insieme dei passi in avanti nella proposizione Netapp, in particolare per il nostro Paese Davide Marini, country manager Italy di Netapp: “Con la gestione semplificata di Netapp, le organizzazioni possono godere di maggiore sicurezza, gestibilità, velocità delle operazioni e risparmio sui costi, riuscendo a essere pronti a rispondere alle crescenti esigenze dei loro business, fornendo competenze con più velocità e mantenendo i propri dati disponibili e protetti indipendentemente da dove si trovino”.

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