L’innovazione nel settore sanitario è cruciale per sostenere le sfide attuali e future del sistema sanitario italiano, soprattutto in un contesto di risorse limitate e crescente domanda. Francesco Belardinelli, Sales Leader for Italy Healthcare and Local Government di ServiceNow mette a fuoco quali investimenti strategici sono necessari per dare impulso all’innovazione in sanità, le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale (AI) e come questi strumenti possano migliorare l’efficienza operativa, la qualità dell’assistenza e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale.
L’adozione delle nuove tecnologie digitali richiede di valutare i rischi legati alla privacy, alla gestione dei dati e alla governance, esplorando come bilanciarne l’adozione con la tutela dei diritti dei cittadini.
Dal vostro osservatorio, quali investimenti sono necessari per dare impulso all’innovazione in sanità?
Il sistema sanitario italiano, noto per essere tra i più inclusivi al mondo, sta affrontando sfide sempre più complesse. La difficile situazione del finanziamento pubblico (in riduzione costante rispetto al Pil) e la fuga di risorse umane qualificate rischiano di comprometterne l’efficacia e la sostenibilità nel lungo periodo. In questo contesto, la trasformazione digitale rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità strategica per garantire un futuro più efficiente e inclusivo alla sanità italiana, migliorando la qualità dell’assistenza e ottimizzare le risorse.
L’adozione di tecnologie digitali solide, congiuntamente a un processo di formazione continua delle risorse umane e a un attento utilizzo dell’intelligenza artificiale può garantire una gestione più efficace delle necessità di assistenza ai cittadini, riducendo al contempo i costi inutili, concentrando le risorse verso ciò che ha più valore: il sistema di salute pubblica.
Esistono molte iniziative e strumenti, che attraverso la digitalizzazione cercano di migliorare l’efficienza operativa o una gestione più personalizzata dell’healthcare, mettendo il paziente al centro del sistema. Questi processi e percorsi assistenziali digitalizzati spesso, non riescono ad avere un impatto ampio e una capacità di gestione sistemica poiché esiste un deficit palese di disponibilità, di accessibilità profilata e di governance del dato.
Le applicazioni verticali, utilissime per singole esigenze, restano relegate a uno specifico ambito e pertanto costituiscono dei silos difficilmente integrabili e poco fruibili per una molteplicità di attori.
Per affrontare il problema della frammentazione esistono risposte tecnologiche consolidate, ServiceNow è una di queste. La gestione univoca, sicura, fluida, certificata e conforme ai requisiti normativi, delle informazioni, dei dati e di tutti i silos funzionali è una prima e significativa risposta al problema, rappresentando un obiettivo di investimento primario per superare tale frammentazione.
Gli investimenti, anche quelli del Pnrr, possono ancora invertire il processo di de-crescita del Ssn ripristinandone e migliorandone qualità, universalità ed efficacia.
Per raggiungere questo traguardo, oltre alle tecnologie, sono necessarie delle scelte qualitative coraggiose nell’organizzazione della spesa pubblica in Ict, che possano misurare il beneficio atteso e raggiunto delle iniziative. Le attuali metodologie di valutazione delle prestazioni e di consuntivazione dei costi, basate su criteri quantitativi superati, non sono utili a misurare miglioramenti nella qualità del servizio reso o a generare innovazione di processo. Un interessante esempio di misurazione del risultato è il piano nazionale esiti, che, sintetizzando, misura la qualità delle prestazioni sanitarie erogate da tutte le strutture italiane rispetto a criteri solidi e oggettivi. Un sistema analogo, con specifici criteri, potrebbe consentire un ripensamento della spesa Ict e un ri-orientamento della domanda.
L’intelligenza artificiale abilita nuovi modelli di gestione, di cura e di benessere. Quali i benefici concreti e quali i rischi legati a normativa, etica e privacy (gestione dato) dal vostro punto di vista?
Di intelligenza artificiale (AI) se ne parla tanto, spesso enfatizzando i rischi (che vanno comunque tenuti in debita considerazione) e non approfondendo i benefici, anche solo potenziali, di questa rivoluzione. Allo stesso modo, si è parlato molto della privacy, per la quale abbiamo visto importanti introduzioni normative sia a livello nazionale sia europeo.
È fondamentale provare a spostare il nostro punto di vista, anche solo per pochi minuti, verso i benefici. Tutti noi utilizziamo quotidianamente servizi, lasciando tracce delle nostre abitudini in rete; abbiamo costantemente in tasca o tra le mani un device in grado di registrare ogni istante della nostra vita, sonno incluso, con o senza AI. Chi rinuncerebbe ai servizi offerti dalla rete o non metterebbe a disposizione della ricerca medica il proprio patrimonio genetico se fosse necessario e utile a trovare una cura per una persona cara? Un pragmatico bilanciamento è possibile, le regole europee e nazionali ci tutelano sufficientemente da eventuali abusi.
Il tema della privacy e della sicurezza del dato prescinde l’ambito dell’intelligenza artificiale. Sebbene l’AI sia uno strumento il cui utilizzo errato può generare abusi e disuguaglianze, ciò potrebbe avvenire anche con altri strumenti in cui la governance non è intrinseca al sistema. L’AI è un acceleratore della trasformazione e la domanda che dovremmo porci è come governarla in modo solido, controllabile e tracciabile e da quali ambiti iniziare. In questo senso, ServiceNow aiuta migliaia di clienti nell’implementazione di regole di governance articolate.
Sebbene non ricollegabili specificamente al settore sanitario, esistono molti ambiti di supporto organizzativo, logistico, finanziario e operativo che possono impattare drammaticamente sulla esperienza di assistenza dei cittadini. L’adozione dell’AI in questi ambiti, meno sensibili di quello prettamente clinico, potrebbe iniziare già oggi, portando benefici concreti e misurabili e cambiando la percezione della qualità di cura prestata dal nostro Ssn senza compromettere la sicurezza dei dati.
ServiceNow investe continuamente nell’adozione e nell’evoluzione dell’AI, dimostrando come sia possibile disegnare processi di gestione complessi partendo da semplici descrizioni testuali. Questa capacità, resa possibile dallo specifico addestramento dell’AI di ServiceNow, può essere estesa a specifici contesti operativi e organizzativi, come quello sanitario.
I rischi fanno parte di qualsiasi innovazione, ma fermare o ritardare l’adozione dell’AI a causa di questi rischi sarebbe miope. È fondamentale abbracciare questa trasformazione inevitabile, gestendola con responsabilità per non rimanere indietro e garantire vantaggi reali ai cittadini e al sistema paese.
Gli analisti sostengono che l’efficientamento dei processi sanitari, grazie alla digitalizzazione, avrà un impatto anche sulla sostenibilità del settore sanitario. Che strategie la vostra azienda propone per rendere più efficiente e sostenibile la sanità italiana?
Riteniamo che il sistema sanitario italiano sia un pilastro strategico del Paese. Il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) rappresenta le fondamenta per il mantenimento della salute pubblica e per sostenere, attraverso la sua azione continua, lo sviluppo economico, sociale e culturale di tutta la popolazione. I sistemi sanitari universalistici, come il nostro, hanno la capacità unica di adattarsi e rispondere alle esigenze in continua evoluzione, garantendo al contempo sostenibilità e qualità.
La sostenibilità di un sistema complesso che eroga servizi strategici a una vasta platea di utenti è una sfida dinamica. Con budget limitati e una domanda di salute sempre più articolata, la digitalizzazione emerge come una delle leve strategiche più potenti per trasformare il Ssn. Tuttavia, la digitalizzazione è un mezzo, non un fine. È essenziale coinvolgere tutti gli attori del sistema in un processo partecipativo, garantendo che i cittadini possano fruire facilmente dei nuovi servizi digitali.
Trasformare i processi significa “ripensare” il modo in cui si può erogare un servizio senza mimare, con la tecnologia, quanto si faceva nel passato. Talvolta questo approccio ha generato costi, senza generare benefici reali. Ci sono diversi esempi di trasformazione radicale della modalità di erogare un servizio, dalla mobilità, ai servizi bancari e alle esperienze di acquisto.
Riscrivere, re-immaginare e ri-costruire alcuni processi operativi come quelli di accoglienza dei cittadini, di accompagnamento nelle procedure di erogazione dei servizi sanitari, di supporto nel raggiungere in tempo il luogo e il professionista che erogherà la prestazione, sono utili al cambiamento. Gli ambiti di applicazione sarebbero molteplici, per citare alcuni esempi si pensi al miglioramento della percentuale di adesione alle campagne di prevenzione o alla riduzione delle percentuali di mancata presentazione alle visite. La nostra esperienza internazionale dimostra che queste trasformazioni portano benefici tangibili, migliorando l’efficienza e sostenibilità del sistema sanitario nel lungo termine.
Un altro esempio significativo sono i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta), essendo multidisciplinari, adattabili alle reali esigenze del paziente e modificabili all’evoluzione dello stato del paziente rappresentano un processo dinamico in trasformazione continua. Questo è un contesto nel quale l’AI di ServiceNow può generare un grande livello di adattabilità del processo per rispondere giorno dopo giorno in modo migliore alle esigenze del paziente.
In un sistema con risorse economiche definite e con una domanda crescente è obbligatorio fare di più con le stesse risorse, operare meglio, senza sovraccaricare le strutture critiche (i pronto soccorso tra tutti) o le risorse umane, ma cercando di rendere alcune attività complementari all’assistenza fluide e auto-gestibili dai cittadini. ServiceNow ha come obiettivo realizzare facilmente e rapidamente questa parte della trasformazione dei processi ancillari all’ambito clinico-sanitario, lo facciamo da anni in diversi paesi del mondo. I benefici delle nostre realizzazioni hanno generato ricadute tangibili in numerosi ambiti di mercato con una diffusione e adozione presso migliaia di clienti in tutto il mondo.
La nostra mission è aiutare il sistema sanitario italiano a compiere un salto in avanti nella competizione globale, rendendolo non solo più efficiente e sostenibile, ma anche più attrattivo per investimenti esteri e innovazioni nel campo dell’healthcare. Crediamo fermamente che accelerare la transizione digitale del Ssn possa trasformarlo in un modello di eccellenza a livello mondiale, capace di servire meglio il paese e di contribuire al suo sviluppo economico e sociale.
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