Tra le diverse applicazioni che sfruttano l’intelligenza artificiale a supporto del business, la velocizzazione e l’ottimizzazione dei processi tramite iniziative di intelligent/cognitive automation rappresentano sicuramente un elemento distintivo per la competitività delle aziende. All’interno di un ecosistema di soluzioni ormai piuttosto variegato, si distinguono realtà innovative con un’offerta modulare, adattabile alle diverse esigenze aziendali, anche per lo sviluppo in autonomia in ottica “citizen development”.

Giorgio Grappelli, ceo e co-founder di Live Tech, spiega l’evoluzione dell’offerta in ambito AI sviluppata nel corso degli anni, dalle prime iniziative pilota fino ad applicazioni volte anche a promuovere la sostenibilità di processi di analisi e produzione.

Live Tech, linee di sviluppo ed evoluzione 

Siamo un’azienda “anagraficamente” giovane – attacca Grappelli – ma le esperienze che abbiamo accumulato negli anni stanno facendo crescere Live Tech rapidamente”. L’azienda infatti nasce a Roma, nel 2014 come startup innovativa all’interno di una rete di ricerca accademica. Specifica Grappelli: “Sì, uno spin-off del dipartimento di Intelligenza Artificiale dell’Università La Sapienza di Roma, punto d’incontro di esperienze trasversali al mondo del business – quali digital marketing e consulting – e dell’informatica – IT e data science”.

Live Tech muove i primi passi concentrando i propri servizi nell’ambito big data, analisi semantica e machine learning: a supporto di tutto c’è sempre la tecnologia proprietaria chiamata DS4Biz, una serie di moduli nati inizialmente per supportare attività di consulenza in ambito dati, basata su tecniche di ML, big data e Nlp (Natural Language Processing).

I primi progetti riguardano principalmente la classificazione di transazioni finanziarie, i motori di raccomandazione, il calcolo del credit risk e il marketing data enrichment. Sulla base dell’esperienza maturata negli anni e della costante evoluzione dei moduli, DS4Biz si trasforma in Raid, ovvero Rapid Artificial Intelligence Development. Un framework che consente agli utenti di creare la propria applicazione intelligente in modo veloce e intuitivo. 

Giorgio Grappelli, Ceo e founder Live Tech
Giorgio Grappelli, Ceo e founder Live Tech

Ovviamente gli obiettivi che avevamo all’inizio non sono esattamente gli stessi di oggi, nel senso che si sono evoluti, diventando sicuramente più ambiziosi. Se prima la nostra mission era aiutare le aziende a utilizzare al meglio informazioni complesse – prosegue il Ceo – adesso è quella di sfruttare il potenziale dell’AI rendendola semplice e accessibile: oggi, infatti, concentriamo il nostro impegno nel costruire passo dopo passo un’intelligenza artificiale che metta tutti “a proprio agio”, dai data scientist agli sviluppatori, facendo in modo che la sua implementazione nei progetti sia facile, veloce e abbordabile, quanto all’impiego di risorse”.

Inoltre, nella nuova versione del framework sono state introdotte anche delle componenti green. Infatti, tra i problemi sollevati sull’AI rientrano anche i grandi costi e tempi di elaborazione per l’addestramento dei modelli: lunghi processi che hanno un impatto sulle emissioni di CO2. Grappelli: “Il nostro framework permette di ottimizzare i tempi mediante un approccio integrato nei nostri moduli chiamato Any time and Any space: i moduli sono capaci di adattarsi rispetto alle risorse disponibili (Any Space) ma soprattutto di rilasciare in fase di training dei modelli subottimali (Any time) interrogabili in qualsiasi momento dal data scientist.

Questo permette di iniziare a lavorare subito con i modelli. Tradotto in termini di risparmi, l’approccio permette di non dover attendere il termine dell’elaborazione per capire se il modello promette risultati desiderati. “L’utente, se non è soddisfatto – continua Grappelli – ha modo di poter terminare il processo e risparmiare risorse di calcolo, o al contrario poter già iniziare a sfruttare gli effetti positivi di un sistema AI.

Ambiti di applicazione

Le soluzioni Live Tech sono implementate principalmente negli ambiti di AI Data Retrieval, Ipa (Intelligent Process Automation) e Customer Insight: alla base ci sono i dati, la loro estrazione da fonti eterogenee e la loro gestione, quindi si va dalla semplificazione e ottimizzazione di processi produttivi di business fino alla realizzazione di soluzioni per migliorare le strategie di marketing

Come evidenzia Grappelli, “non bisogna, infatti, guardare ai processi aziendali limitandosi ai soli processi ripetitivi o standardizzati, che consentono di utilizzare agevolmente tool di Rpa, quanto piuttosto considerarli nella loro interezza e complessità, individuando soprattutto i processi logici sottostanti che potrebbero essere facilitati e snelliti. L’intelligenza artificiale è un vantaggio competitivo importante se si riesce a permeare con i diversi processi aziendali. La flessibilità e la modularità del framework di Live Tech non solo permettono di lavorare in domini diversi, ma forniscono un valido ausilio in diverse aree dell’azienda: dalle operazioni di produzione (attraverso applicazioni di predictive production) e analisi dei rischi di processo, ai più tradizionali processi documentali (quando si parla di automazione), dimostrando il valore di un approccio non basato su regole ma sui dati analizzati. Da qui la capacità di costruire facilmente applicazioni in grado di ricostruire un meccanismo logico – non soltanto fisico – fornendo spazio per prendere decisioni, scegliere azioni ecc.

Di conseguenza l’automazione è solo un aspetto dell’innovazione che anche la tecnologia di Live Tech offre alle aziende intenzionate a ottimizzare il proprio business: “il core della nostra proposta risiede nel fornire uno strumento alla portata di diversi profili, che siano data scientist o meno, per estrarre del valore dai dati per azioni di analisi sia “ordinarie” che predittive” conclude Giorgio Grappelli.

Processi di produzione precisi e sostenibili

Sono quindi molteplici le applicazioni a valore aggiunto dell’intelligenza artificiale applicata ai processi aziendali, non solo nel risparmio dei costi, ma anche in ottica di sostenibilità.

Grappelli: “Il framework DS4Biz Raid è una tecnologia “domain agnostic”, ciò significa che non nasce verticale per un dominio, un settore o un’azione specifica. Questo ci ha permesso, nel corso degli anni, di poter realizzare più di 20 progetti AI in settori anche molto diversi tra loro. Tra i casi d’uso più innovativi possiamo citare sicuramente il progetto Formula Suggester, sviluppato nell’ambito della predictive production per una società leader nell’ingegneria dei polimeri”.

La nostra tecnologiaprosegue il Ceo – ha reso possibile la realizzazione di un sistema che aiuta a rendere il processo produttivo più rapido e con meno sprechi: obiettivo del progetto, infatti, era di ridurre l’impatto delle produzioni di prova dei nuovi prodotti. Il processo tradizionale partiva da un’analisi su carta per poi passare alla sperimentazione pratica; il risultato era raggiunto per approssimazione andando ad intervenire sui risultati dei vari cicli produttivi”. 

L’applicazione, realizzata a partire dalle proprietà chimico-fisiche che il prodotto desiderato deve avere a fine processo, individua i valori dei componenti da inserire nella ricetta base. In questo modo il cliente può ottenere diversi vantaggi: “riduce (se non addirittura azzera, in alcuni casi) i test a vuoto e gli scarti in eccesso, semplifica la replicabilità di un prodotto su impianti produttivi diversi correggendo automaticamente la ricetta in base all’impianto, e infine permette di non disperdere il know how aziendale in capo ai chimici di impianto. L’indipendenza rispetto al dominio di riferimento consente di replicare agevolmente il progetto in contesti diversi dove è necessario prevedere quali saranno le caratteristiche finali di un prodotto”. 

 “Il progetto Formula Suggester – chiude Grappelli – è stato utile per mettere alla prova ancora una volta la tecnologia di Live Tech, mostrando come con DS4Biz Raid si riesca ad offrire, pur se in ambiti diversi, il meglio dell’innovazione dell’intelligenza artificiale: semplificazione e sostenibilità”.

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