I temi ritornano. Mentre l’Innovation Summit in programma a Parigi a marzo non si è tenuto per via dell’emergenza sanitaria in corso, Carlos Loscalzo (vice presidente della business unit Secure Power per l’Italia di Schneider Electric) ribadisce che la strategia impostata a Barcellona lo scorso ottobre rimane confermata a distanza di mesi. Energia e automazione insieme.

In poche parole: la capacità di proporre sistemi intelligenti e di automazione che combinino energia e digital, garantendo backup dei dati, sicurezza e continuità di erogazione dei servizi delle infrastrutture IT. Dal data center, al cloud fino all’edge computing. Da un approccio esclusivamente legato al mondo dell’elettrico e dell’automazione ci siamo specializzati negli anni nella gestione energetica, nell’automazione industriale, degli edifici e dei data center. Oggi ci concentriamo su quattro aree – building, industry, DC e infrastruttura – tenendo presente che sempre più digitale ed elettrico sono mondi che convergono” precisava di fatto Loscalzo a Barcellona.

E in una chiacchierata a distanza ritorna su una questione a lui cara. “Oggi il tema della continuità del servizio è più che mai centrale (in riferimento all’attuale momento di difficoltà dovute alla pandemia Covid-19, ndr): è diventato strategico in ogni discussione, soprattutto per le strutture sanitarie che davanti all’emergenza devono garantire oltre alla salute delle persone la continuità del servizio per permettere a medici, professionisti, tecnici, di svolgere correttamente il proprio lavoro. Quando si parla di continuità, si pensa anche alle sale chirurgiche, agli apparecchi elettromedicali, ai data center di center di centrali mediche, che gestiscono dai personali e risultati di ricerca e sviluppo”.

Accesso, videosorveglianza, controllo di aria condizionata e raffreddamento di vecchi pannelli, fino ad arrivare alla illuminazione di emergenza sono alcune delle situazioni già note negli ospedali, che in casi di calamità (incidenti, incendi, terremoti, uragani come era accaduto per Katrina, Irene e Sandy) sono messi a rischio e richiedono una continuità di servizio strategica a partire dalla continuità dell’alimentazione elettrica, fondamentale per la sicurezza del paziente, garantita da Ups potenti. “Da un punto di vista della distribuzione elettrica, ciò significa non perdere energia e assicurarsi che le apparecchiature di supporto vitale siano sempre operative. Allo stesso tempo, l’aumento della domanda di energia, l’invecchiamento delle infrastrutture di trasmissione elettrica e le emergenze sanitarie stanno rendendo i problemi di stabilità della rete più pressanti. Oggi il mondo dell’healthcare ha alzato le richieste per supportare carichi di energia critici nelle sale operatorie e nei reparti specializzati anche nelle strutture sanitarie nostre clienti, in Lombardia e Toscana, e lungo tutto lo Stivale. Come non mai l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha spinto il mondo a comprendere l’importanza delle infrastrutture IT, vitali per gli ospedali a supporto della continuità energetica, ma anche per portare avanti la produzione, lo smart working e la teledidattica”.

Focus sull’healthcare

Man mano che le strutture ospedaliere aggiungono tecnologie mediche avanzate, cresce non solo il consumo di energia ma anche la dotazione di Ups e il backup per periodi più lunghi e prolungati. “L’energia ha e continuerà a svolgere un ruolo chiave nelle operation delle strutture ospedaliere che consumano 2,5 volte più energia degli edifici commerciali delle stesse dimensioni – – precisa Loscalzo citando una ricerca di Deloitte -. Ciò non sorprende, dato che gli ospedali devono occuparsi dei pazienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il che crea una maggiore domanda di luci, calore e raffreddamento, nonché grandi quantità di acqua calda e vapore per la sterilizzazione delle apparecchiature e la refrigerazione per i farmaci sensibili alla temperatura”.

Gli ospedali devono inoltre mantenere un elevato numero di scambi d’aria in aree quali sale operatorie e unità di terapia intensiva per ridurre il rischio di infezioni. “Questo è un altro importante contributo al consumo di energia che può essere affrontato con sistemi di Microgrid, celle tra loro completamente integrate che permettono di erogare costantemente l’energia richiesta. Inoltre ci appoggiamo alla nostra piattaforma EcoStruxure per Healthcare, progettata per migliorare la sicurezza, la soddisfazione dei pazienti e l’efficienza operativa”.

Si tratta di una architettura IoT per gli ospedali che permette di monitorare l’intera infrastruttura IT in tempo reale e di individuare, grazie a una analisi predittiva, i problemi prima che si verifichino per intervenire in modo proattivo, sia in sede sia da remoto. “Quando si registrano picchi di banda, l’infrastruttura entra in sofferenza e per questa ragione il nostro approccio prevede la creazione di infrastrutture di edge computing, in grado elaborare i dati essenziali nelle immediate vicinanze delle apparecchiature che li producono, bilanciando i carichi di lavoro in locale con quelli centrali in cloud, garantendo maggiore flessibilità non soggette alle latenze della rete”.

Competenze

I temi toccati in questa emergenza, oltre alla necessità della continuità elettrica dei servizi e la stabilità della infrastruttura IT, sono legati alle competenze all’interno delle strutture sanitarie e alla capacità di gestire il servizio in sicurezza. “Senza perdere il contatto con i nostri partner stiamo proponendo a tutti i clienti un percorso formativo che possa renderli più confidenti nella gestione della tecnologia contando su un approccio integrato grazie al supporto dei partner attivi sul territorio confermando loro che possono affidarsi a noi come specialisti nella gestione dell’energia e nell’automazione grazie ai sistemi intelligenti”.

Lo aveva sottolineato anche il Jean-Pascal Tricoire, presidente e Ceo di Schneider Electric, ad ottobre: il mondo sarà sempre più elettrico e nello stesso tempo digitale (dai sistemi di produzione alla mobilità elettrica, alle energie rinnovabili) e questi due facce della stessa medaglia si ritrovano in tutti gli ambiti. “Il mondo sarà più sostenibile grazie al digitale: smart working, e-commerce, cloud computing, edge computing sono i temi che devono essere governati. Per questo stiamo lavorando a nuove partnership a livello internazionale (come quella recente stipulata con Cisco), che presto renderemo note”.
Oggi anche il Marketplace Exchange, che mette in relazione clienti con l’ecosistema dei partner certificati, dimostra come si possa fare squadra con diversi profili: “specialisti nella implementazione delle soluzioni e dell’infrastruttura, system integrator riconosciuti nel mondo dell’automazione industriale, sia per la definizione delle soluzioni di automazione sia di processo”.

Al momento partner e clienti possono visitare virtualmente il Centro di Innovazione di Stezzano, mentre funzionanti sono le fabbriche. “Ma anche quando torneremo alla normalità, alcuni servizi virtuali continueranno a esser mantenuti e molto dovrà cambiare – conclude LoscalzoPunto fermo rimane quello che questa emergenza ci ha ribadito: le infrastrutture IT saranno sempre più essenziali e su esse si basa la continuità dei servizi indispensabili per cittadini, aziende, strutture sanitarie, scuole e università”.

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