In uno scenario in cui la gestione dei processi avviene sempre più in modo dematerializzato, InfoCert intensifica l’impegno nei servizi di Digital Trust e in particolare nei processi di Firma Digitale.

In risposta alle nuove esigenze del mercato e per favorire un’operatività al 100% da remoto, la piattaforma GoSign di InfoCert evolve. Quali sono le sue funzionalità e quali i vantaggi per chi adotta la nuova soluzione lo racconta Pasquale Chiaro, Head of Product Marketing, InfoCert.

Pasquale Chiaro, Head of Product Marketing, InfoCert - interno
Pasquale Chiaro, Head of Product Marketing, InfoCert 

“Nel 2020 tutti abbiamo affrontato una situazione emergenziale che ha richiesto una trasformazione anche dal punto di vista lavorativo da parte delle aziende, degli studi professionali e l’adozione di nuovi modus operandi dei gruppi imprenditoriali – esordisce Pasquale Chiaro -. La Firma Digitale insieme ad altri strumenti di Digital Trust sono stati protagonisti di questa fase di evoluzione del mercato. Già nel corso dello scorso anno si registrava un’accelerazione sullo sviluppo della Firma Digitale, un periodo impegnativo per InfoCert che ha dato i suoi frutti, come testimoniano i dati: solo nell’ambito della firma, nel 2020 InfoCert ha gestito oltre 650 milioni di transazioni digitali che se confrontate con gli oltre 510 milioni di transazioni dell’anno precedente, evidenziano un tasso di adozione davvero elevato. Una crescita non solo per volumi di transazioni ma anche per numero di certificati rilasciati attivioltre 4 milioni – e di utenti che quotidianamente utilizzano le applicazioni InfoCert per la firma: superato infatti il milione e mezzo di utenti attivi mensili delle nostre soluzioni per firmare digitalmente i documenti”.

Piattaforma aperta migliora la CX

Negli ultimi mesi l’impegno di InfoCert su questo fronte si intensifica ulteriormente portando al rilascio, nello scorso mese di febbraio, della nuova applicazione GoSign. “Si tratta – spiega il manager – di un’evoluzione – rispetto alla precedente versione Dike GoSign – che rispecchia non solo un cambio di immagine del prodotto ma soprattutto una strategia di ancor maggiore impegno di InfoCert verso la user experience con l’inserimento di una serie di nuove funzionalità al servizio del cliente. GoSign consente infatti oggi di gestire completamente la firma dei documenti su desktop, online o tramite smartphone e non solo di singoli documenti ma di interi processi nei quali è possibile coinvolgere destinatari terzi della transazione.

Numerose sono le nuove casistiche possibili: “Si può ad esempio firmare un contratto con il cliente, un mandato professionale, un ordine di acquisto tra cliente e fornitore, una richiesta di ferie in un particolari contesti organizzativi, lettere di impegno per l’assunzione di nuovi dipendenti o collaboratori e molto altro ancora”, spiega Pasquale Chiaro, sottolineando come InfoCert abbia scelto di investire su una piattaforma aperta, grazie alla quale, “tutti questi casi d’uso diventano più semplici perché chi utilizza GoSign, a prescindere dal luogo di fruizione della soluzione, può fare diverse cose coinvolgendo anche utenti esterni. Un cliente che non possiede GoSign e vuole partecipare ad un processo di firma può infatti farlo consentendo l’uso di qualunque firma qualificata su dispositivo emessa anche da altri provider”.

Non solo. Grazie ad InfoCert oggi è possibile utilizzare GoSign richiedendo una firma digitale attraverso un processo di identificazione webcam. “A partire dallo scorso anno – sottolinea Pasquale Chiaro –, abbiamo voluto rendere possibile la richiesta di una firma digitale tramite identificazione con SPID. Anche in questo caso si è deciso che spingere la trasformazione digitale delle imprese dovesse essere un obiettivo da privilegiare rispetto al nostro ritorno economico. Oggi, ogni utente con qualunque identità digitale SPID, non necessariamente di InfoCert, può richiedere online una firma digitale in cinque minuti. Si tratta del processo più breve in assoluto disponibile sul mercato, per richiedere in modo totalmente automatizzato con una semplice autenticazione scritta un certificato di firma digitale, come ad esempio la Firma Digitale Remota“.

Ciò che consente di fare GoSign è quindi molto più che firmare un documento. “Abbiamo anche lavorato per trasformare i Pdf in documenti compilabili, con la nuova versione web che consente di inserire dei campi dinamici compilabili dai destinatari o con informazioni aggiuntive, rendendo anche possibile lo scambio di informazioni, o di richiesta allegati. Quando si crea un processo di firma che coinvolge altri utenti, l’applicazione sottolinea al destinatario che il mittente chiede anche un documento di identità obbligatorio. L’automatismo che si viene a creare grazie a questa funzionalità, non richiede dunque lo scambio continuo di documenti prima di apportare le firme ma può diventare una pratica tra tutte le parti in causa, sia per chi la gestisce che per chi la riceve”.

Altra importante nuova funzionalità è l’invio massimo, ovvero l’opportunità per un utente GoSign di avviare una pratica di richiesta firma attraverso un unico documento nel quale inserire alcuni campi dinamici, da inviare a centinaia di destinatari in una sola volta compilando un semplice file excel. “Un commercialista può, ad esempio, con un’unica spedizione, inviare contemporaneamente 150 pratiche di firma con un clic – prosegue Pasquale Chiaro –. E il tutto con il vantaggio di avere una dashboard che consente di gestire il processo in tempo reale e di monitorare lo stato delle ricezioni, della loro compilazione, della presenza della firma prima di ricevere i documenti completi”.

Pasquale Chiaro si sofferma infine sul target di GoSign e spiega come si declina l’offerta: “La soluzione si indirizza a tutti i settori e a tutti i profili – dichiara – ed é attualmente usata da decine di industrie dal mondo finance, dell’healthcare a quello del manufacturing, agli studi professionali. E diverse sono le opzioni disponibili in base alla dimensione del business: si va dalla versione free per chi ha già un certificato di firma digitale attiva e vuole usufruire della nuova applicazione, alla versione business pensata per le Pmi e gli studi professionali, fino alla soluzione per il mondo entrerprise che consente di creare usufruire di GoSign insieme a una serie di altri servizi aggiuntivi”.

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