Sul fronte della sicurezza, il periodo che viviamo è tra i più complicati e difficili mai registrati. Le impese hanno intensificato gli sforzi verso la digitalizzazione, abbracciando modalità di lavoro ibride e remote, ma gli attori del cybercrime non hanno perso tempo nel trasformare la situazione a loro vantaggio.
Nel 2021, i cyberattacchi complessivi per settimana sulle reti aziendali sono infatti aumentati mediamente del 50%, rispetto al 2020. Nel mirino, in particolare, i settori dell’istruzione e della ricerca, con una media di 1.605 attacchi ogni settimana nell'intero anno, così come gli attacchi alla supply chain del software si sono incrementati di non meno del 650% nell'intero anno.
Adottare un approccio preventivo e proattivo per affrontare il rischio informatico. E' questa la strategia suggerita da Check Point Software per ottenere una sicurezza ottimale. Le aziende non possono più permettersi di adottare un approccio disgiunto, a silos e reattivo per affrontare le minacce ma hanno bisogno di una visibilità a 360 gradi, di informazioni in tempo reale sulle minacce e di un’infrastruttura di sicurezza da mobilitare in modo efficace e congiunto.
Il Security Report 2022 rivela i principali vettori e le tecniche di attacco che i ricercatori di Check Point Software hanno osservato nel corso dell’ultimo anno. Da una nuova generazione di metodi di attacco alla supply chain altamente sofisticati, fino all’exploit della vulnerabilità Log4j che ha reso centinaia di migliaia di aziende esposte a una potenziale violazione. L’analisi evidenzia anche le tendenze emergenti che senza dubbio modelleranno l’anno a venire, i servizi cloud, gli sviluppi nel panorama mobile e IoT, le crepe nell’ecosistema ransomware, il ritorno di Emotet e molti altri elementi che compongono lo scenario della sicurezza.
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