La ricerca Data Privacy Benchmark 2019 di Cisco mette in luce come l’attenzione per la sicurezza dei dati e l’adesione ai principi e regole del GDPR permetta alle aziende non solo di ridurre il numero di data breach e  i tempi di inattività del sistema ma anche di ottenere importanti vantaggi legati al business come minori perdite finanziari e una riduzione i ritardi delle vendite.

La ricerca che coinvolge circa 3.200 professionisti provenienti da 18 Paesi mostra come il 59% delle aziende ha soddisfatto tutti o in parte i requisiti richiesti dal GDPR mentre il 29% prevede di farlo entro un anno e il 9% ritiene di poter completare il proprio adeguamento tra oltre un anno.

GDPR - Quanto sono pronti i diversi Paesi del mondo?
GDPR – Quanto sono pronti i diversi Paesi del mondo?

A livello europeo la nazione maggiormente compliant al GDPR risulta la Spagna, seguita dall’Italia (72%) e il Regno Unito (69%) mentre, spostando l’attenzione a livello globale, il Paese con un maggior tasso di conformità al regolamento sulla protezione dei dati è il Messico.

I principali vantaggi riscontrati dal report Data Privacy Benchmark 2019 di Cisco derivanti dagli investimenti per la salvaguardia della privacy si possono ricondurre a:

  • riduzione dei ritardi nelle vendite ai clienti esistenti
  • riduzione dei tempi di inattività del sistema
  • minor rischio/probabilità di subire una perdita finanziaria

I ritardi nelle vendite ai clienti

GDPR - I ritardi nelle vendite per chi non è ancora 'compliant'
I ritardi nelle vendite per chi non è ancora ‘compliant’

In particolare, per quanto riguarda il primo punto, la conformità al GDPR permette di ridurre i ritardi nelle vendite di due settimane.

Infatti le aziende attente alla riservatezza dei dati ottengono una performance migliore passando da 5,4 settimane a 3,4 settimane con una conseguente riduzione del calo di fatturato legato ad indennizzi, finanziamenti e perdita di clienti.

Complessivamente, il ritardo medio nelle vendite ai clienti è stato di circa 4 settimane, in calo rispetto alle 7,8 settimane registrate un anno fa.

Business benefit

Le aziende pronte per il GDPR indicano minor violazioni dei dati, un minor numero di record coinvolti in incidenti legati alla sicurezza e minor tempi di inattività del sistema.

L’adeguamento al regolamento sulla protezione dei dati, inoltre, permette di ottenere soprattutto maggiore agilità ed efficienza operativa grazie all’organizzazione e classificazione dei dati.

Infine, solo il 37% delle aziende pronte per il GDPR ha subito una violazione dei dati con una perdita di più di 500.000 dollari, rispetto al 64% delle aziende meno pronte.

Le perdite generate dalla perdita dei dati

Il commento

Michelle Dennedy, Chief Privacy Officer di Cisco commenta: “Quest’anno in particolare, riservatezza e privacy dei dati sono stati aspetti molto importanti. Il dato è la nuova valuta e, mentre il mercato evolve, le aziende ottengono benefici di business reali dai propri investimenti nella protezione dei dati; In Cisco, crediamo fortemente sia nella protezione dei nostri clienti che nella creazione del successo aziendale grazie all’ottimizzazione del valore dei dati e alla diminuzione del rischio”.

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