L’agricoltura digitale rappresenta oggi uno dei settori più promettenti per affrontare la sfida della sostenibilità e favorire l’incremento della produzione alimentare. 

Grazie all’utilizzo dei più recenti progressi dell’intelligenza artificiale, del machine learning e dell’apprendimento automatico, l’agricoltore può infatti oggi migliorare tutti i processi, dalla pianificazione alla raccolta.

I dati satellitari e le tecniche di telerilevamento consentono di fornire approfondimenti agricoli, tramite algoritmi avanzati di elaborazione delle immagini, associati all’uso di sensoristica sul campo e sui trattori, di robot, droni e telecamere.

Trasmessi al cloud utilizzando le più recenti tecnologie IoT, i dati vengono anche elaborati per fornire preziose informazioni che aiutano l’agricoltore a stimare la salute delle colture.

Processi che oltre a sostenere le aziende agricole, possono rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti alle informazioni sulla tracciabilità dei prodotti e sulla loro sostenibilità ambientale e sociale.

Un mercato in crescita

Uno scenario nel quale si muovono sempre più aziende e con incrementata produttività. Il mercato globale dell’agricoltura 4.0 pesa 7 miliardi di dollari nel 2018, il 30% generato in Europa, dicono i dati dell’Osservatorio Smart Agrifood recentemente presentati da Confagricoltura. E l’Italia è in forte sviluppo, con un valore di mercato compreso fra 370 e 430 milioni di euro, il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo.

I grandi gruppi tecnologici si muovono da tempo in quest’ambito, con investimenti via via crescenti. Come Microsoft che incrementa il proprio livello di impegno in FarmBeats, un progetto di digital farming che combina sensori IoT, analisi dei dati e apprendimento automatico.

FarmBeats, progetto aperto alla sostenibilità

Inizialmente sviluppato a livello sperimentale come sostegno alla ricerca, il programma viene oggi reso disponibile nel marketplace di Azure e aperto agli sviluppatori che vogliono creare applicativi sfruttando le potenzialità di calcolo della piattaforma cloud e i dati che questa aggrega e valuta.

Microsoft - farmbeats-architecture
Microsoft – La struttura della piattaforma FarmBeats

L’obiettivo del progetto di Microsoft – realizzato e divulgato con il contributo attivo di Bill Gates – è quello di sostenere gli agricoltori a livello globlale, ma soprattutto quelli delle aree più povere del mondo o in via di sviluppo, mettendo a loro disposizione strumenti tecnologicamente avanzati, ma semplici da utilizzare e a bassi costi che possano aumentare la conoscenza e l’intuizione sulle potenzialità della propria fattoria. 

La piattaforma raccoglie dati da una vasta gamma di fonti – sensori, satelliti, droni e stazioni meteorologiche -, per poi trasformarli in dati utili.

Le maggiori sfide del progetto sono sostanzialmente due: la prima è rappresentata dalla capacità di ottenere dati dalla farm, poiché le aziende agricole, anche piccole realtà, hanno spesso una scarsa connettività Internet. Per questo, FarmBeats utilizza nuove tecnologie, come Tv white space, oltre che Azure IoT Edge per la connettività di tutti i dati.

La seconda sfida è quella di omogeneizzare i dati provenienti da diverse fonti e renderli fruibili dagli agricoltori. I flussi di sensori eterogenei devono essere infatti uniti e analizzati insieme ai dati satellitari e le relative raccolte e analisi devono essere eseguite in modo da non aumentare il carico di lavoro dell’agricoltore ma ottimizzarne l’efficienza. Lo sviluppo di nuovi algoritmi AI e ML formati su questi dati da FarmBeats applicati ai dati di telerilevamento disponibili svolgono questa funzione.

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