Non si sono fatte attendere le aziende del nostro settore alla chiamata del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. Solidarietà digitale – il progetto lanciato negli scorsi giorni dal ministro Paola Pisano (con il supporto di AgID) e rivolto a imprese, associazioni e privati per mettere a disposizione servizi gratuiti per chi vive nelle zone rosse a causa della diffusione del Covid-19 – ha messo in moto fin da subito attori diversi. Per fortuna. Mostrando aziende che, decreto dopo decreto, hanno colto l’urgenza di rispondere alla chiamata e di rendere disponibili servizi (non soldi o donazioni).
Sono aziende con le quali tessiamo relazioni da anni, nelle quali conosciamo uomini, donne, amici in ruoli e cariche diverse, dagli amministratori delegati ai data scientist, dalla ricerca e sviluppo ai responsabili del go-to-market. E il volto della solidarietà è il loro.
L’obiettivo di Solidarietà Digitale è quello di ridurre l’impatto sociale ed economico nelle aree soggette a restrizioni a causa del Coronavirus ”rendendo disponibili gratuitamente a cittadini e imprese una serie di servizi che consentono di lavorare da remoto (attraverso connettività rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate), leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola, o un libro, senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet, restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning, come proposto dal Miur” dettaglia il ministero.
Smart working
Per lo smart working nelle zone rosse hanno attivato servizi gratuiti Connexia, Cisco, Ibm, Joinconferenze e Microsoft.
– Connexia mette a disposizione l’uso della piattaforma di smart working Webex, a tutte le realtà che lo richiederanno, senza obbligo o costo per l’utente al termine dell’emergenza.
– Cisco Italia con Ibm rende disponibile per aziende e professionisti l’accesso a Cisco Webex Meetings: la piattaforma consente il lavoro da remoto, permette di pianificare e partecipare a riunioni, collaborare e condividere documenti e dati.
– Joinconference offre i propri servizi di audio e videoconferenza.
– Microsoft offre tecnologia e la consulenza di esperti IT per permettere l’adozione di soluzioni di smart working, anche in mobilità, per Pmi, imprese private e pubbliche, istituzioni e scuole.
Servizi e connettività
Per i servizi si sono rese disponibili Aws e Italiaonline:
– Amazon Web Service offre un pacchetto di crediti per fornire a Pubbliche Amministrazioni, organizzazioni non governative e non profit, startup e imprese, l’accesso a piano di supporto e canale di assistenza Aws per progetti legati all’emergenza.
– Italiaonline rende disponibile gratuitamente per un anno la Libero Mail Pec da 1 giga. Il servizio è attivabile dal 9 al 30 marzo 2020.
Per la connettività, sono scese in campo Eolo, Tim, Vodafone, Fastweb:
– Eolo offre un mese di connettività Internet gratuita ai clienti con attivazione automatica.
– Tim rende disponibili gratuitamente giga o traffico voce illimitati verso numeri fissi e cellulari – fino al 27 marzo 2020 – per tutti gli utenti consumer mobili prepagati Tim, in base al profilo attivo e che risiedono in 60 comuni nella provincia di Lodi e in 23 in quella di Padova.
– Vodafone, per i residenti nelle zone rosse, elimina i limiti di minuti, Sms e giga. Inoltre, per facilitare le procedure di smart working, prevista l’eliminazione dei limiti di traffico dati sulle Sim voce per le utenze di imprese e partite iva italiane. Le iniziative sono attive per un mese.
– Fastweb offre gratuitamente l’aumento fino a 50 GB del pacchetto dati di tutte le Sim ricaricabili per gli utenti residenti nelle zone rosse. Il servizio non ha scadenza e resterà incluso nell’offerta dell’utenza per sempre, con attivazione automatica.
E-Learning e intrattenimento
Per le piattaforme gratuite di e-learning: Amazon e WeSchool.
Amazon offre webinar di formazione, della durata di un’ora e trenta, su materie Stem e destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado delle zone rosse. I corsi riguarderanno le opportunità del Creative Learning e Coding applicate alla didattica. Durante l’attività verranno presentati strumenti gratuiti in grado di creare un innovativo “kit” per progetti in classe.
– WeSchool (powered by Tim) è la piattaforma di classe digitale che permette ai docenti, da smartphone, tablet o computer, di portare in modo molto semplice la propria classe online, condividere materiali, creare discussioni, discutere sui contenuti, gestire lavori di gruppo, verifiche e test. E’ inoltre presente un’aula virtuale per fare video streaming a distanza.
Per l’intrattenimento e informazione solidali Gruppo Mondadori, Amazon Prime, La Repubblica, Il Mattino, La Stampa.
L’appello del ministro
“L’Italia è un solo grande Comune e una situazione come questa ci riguarda tutti, nessuno escluso. Digitale e innovazione possono aiutarci a vincere e abbiamo il dovere di provare a usarli nell’interesse comune, nel modo migliore possibile e senza lasciare nessuno indietro – ha scritto il ministro Pisano -. Che siate una multinazionale o una partecipata pubblica, una startup, una piccola o media impresa, o un’associazione di volontari, se pensate di disporre di una soluzione, di un servizio capace di fare la differenza per garantire un quotidiano sostenibile a chi vive nelle aree sottoposte a misure di contenimento per il virus, scriveteci”. Qualsiasi azienda potrà unirsi rendendo fruibili gratuitamente i propri servizi Internet ai cittadini delle zone rosse, scrivendo al team digitale ([email protected]).
Per permettere di fruire online dei servizi della PA e dei privati aderenti attraverso Spid, grazie a AgID, i 5 identity provider che forniscono le modalità di riconoscimento via webcam a pagamento, hanno messo a disposizione tale modalità in forma gratuita per gli utenti delle zone rosse. “Oltre al riconoscimento via webcam, gli utenti possono richiedere Spid gratuitamente se sono già in possesso di firma digitale, carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns)“ fa sapere AgID. Ma è la portata della chiamata istituzionale che dovrebbe attirare molte più aziende ad aderire al progetto.
Solidarietà tra vendor e ricerca
Il mondo dell’IT si è mobilitato anche nella ricerca. E’ di questi giorni l’alleanza tra Intel Corporation e Lenovo che lavoreranno insieme ai ricercatori della cinese BGI Genomics offrendo le più recenti tecnologie di analisi dei big data e risorse di calcolo per studiare le caratteristiche genomiche del nuovo coronavirus. Così come il supercomputer Summit di Ibm, già in uso presso l’Oak Ridge National Lab del Tennessee coordinato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, sarà messo a disposizione dei ricercatori per simulare il processo di infezioni e di cura grazie alla sua potenza computazionale, pari a 200 petaflop di picco (equivalenti a 200 milioni di miliardi di calcoli al secondo). La lista si allungherà.
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