Nel suo consueto incontro annuale, Oracle si confronta online con l’ecosistema italiano di partner, Isv e system integrator e con le aziende del canale. L’Opef – Oracle Partner Executive Forum è infatti l’occasione per valutare a che punto del loro percorso di digitalizzazione si trovino oggi le imprese italiane del mondo enterprise e definire insieme gli strumenti cloud più efficaci per aiutare la ripresa.

Fabio Spoletini, regional SVP e country manager di Oracle Italia

“La modernizzazione delle aziende passa oggi necessariamente da un ripensamento dei processi aziendali e di business in ambito cloud, per essere più agili, rispondere alle importanti sfide del momento e affrontare quelle dell’immediato futuro con un cambio di passo”, esordisce Fabio Spoletini, regional Svp e country manager di Oracle Italia.

Per accelerare la ripresa, Oracle mette a disposizione di partner e clienti un’offerta ampia, che va dalle soluzioni SaaS cloud-native fino ai sistemi hardware che supportano la gestione di dati e applicazioni. “L’impegno di Oracle è quello di intensificare gli sforzi in questa direzione estendendo l’offerta di cloud infrastrutturale con una rete di cloud data center che toccherà presto anche l’Italia”, annuncia Spoletini. Oggi Oracle conta infatti oltre 30 cloud region nel mondo, alcune delle quali in collegamento con Azure, altre che soddisfano speciali requisiti governativi; un’ulteriore decina sono in arrivo, e includono l’Italia.

Cloud SaaS per superare la “doppia azienda”

Luigi Scappin, VP Solution Engineering per le soluzioni tecnologiche e Cloud nel Sud-Europa di Oracle
Luigi Scappin, VP Solution Engineering per le soluzioni tecnologiche e Cloud nel Sud-Europa di Oracle

Oggi quasi tutte le imprese con cui Oracle lavora sono alle prese con quella che viene definita la “doppia azienda”, interviene Luigi Scappin, VP Solution Engineering per le soluzioni tecnologiche e Cloud nel Sud-Europa di Oracle, che spiega: “Da un lato la maggior parte delle attività gira su sistemi business critical o legacy, che spesso stanno nei data center aziendali, e dall’altro c’è l’esigenza da parte delle imprese di modernizzare il business con applicazioni SaaS più agili e intelligenti e con uno sviluppo cloud-nativeUn mercato che finora non si era mosso granché ma che sta cambiando rapidamente a causa dell’accelerazione imposta dal Covid-19”.

Oggi le grandi aziende non cercano dunque solo lo spostamento sul cloud delle applicazioni legacy, ma vogliono sfruttare il salto per innovare“In Oracle, aiutiamo i clienti ad efficientare i loro sistemi mission-critical – prosegue Scappin – , riducendo l’obsolescenza e il debito tecnologico, mediante upgrade e rehosting, grazie ad una strategia che fa leva su un cloud di seconda generazione per le applicazioni mission critical e su una piattaforma dati evoluta, in grado di supportare sia lo sviluppo di applicazioni digitali sia la nostra strategia SaaS di intelligenza artificiale, azionabile sui dati in tempo reale”.

Oracle è al fianco delle imprese per realizzare concretamente queste attività strategiche e può farlo solo grazie al ruolo dei partner, viene ribadito nel corso dell’evento. Lo confermano anche i dati illustrati da Robert Scapin, leader di Alliance & Channel Technology & Cloud Systems per il Sud-Europa di Oracle. 

Nell’ultimo anno fiscale il 70% del fatturato di Oracle Italia è stato realizzato grazie alla collaborazione dei partner. Negli ultimi mesi si assiste inoltre ad una crescita del cloud Iaas e Paas del +100% anno su anno, e del +700% della soluzione Exadata Cloud at Customer, ovvero l’implementazione del cloud pubblico gestito da Oracle all’interno del data center del cliente, preservando la sovranità o residenza dei dati e la loro sicurezza.  

Oracle - Expertise
Oracle Partner Network – Parola chiave “Expertise”

Un’accelerazione della trasformazione digitale data-driven, attraverso il cloud, che richiede elevate competenze. “La parola chiave per l’Oracle Partner Network, in tutti gli ambiti rimane expertise, è il messaggio di  Scapin a tutte le aziende presenti.

L’impegno di Oracle nell’investire sulle competenze è evidenziata anche da Laura Lorenzini, leader di Alliance & Channel per le soluzioni SaaS di Oracle in Italia, che sottolinea l’importanza delle sessioni di formazione sia tramite la struttura delle alleanze che quella della Oracle University, e la necessità di lavorare con i partner già nella fase di demand generation, all’inizio del ciclo di vendita, per generare insieme le opportunità di trasformazione digitale di cui le imprese sentono oggi più forte l’esigenza. “Quest’anno abbiamo la possibilità di catturare insieme ai partner un mercato potenziale ancora più ampio, incrementando i volumi di business e dando anche una spinta alla ripresa dell’economia italiana, attraverso le aziende più lungimiranti”. In questo contesto vengono citati diversi progetti che avendo adottando la tecnologia Oracle e in collaborazione con i partner evidenziano risultati di business concreti. Tra questi, Poste Italiane, Mondadori, Gruppo Trevi, Mapei, Cegos ed Ediliziacrobatica.

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