Il mondo del cyber-crime cresce ed è in continua evoluzione. I criminali informatici mettono in campo minacce sempre più sofisticate, di fronte alle quali le imprese nei vari settori industriali sono chiamate a difendersi, con i team di sicurezza sempre più sopraffatti dalla crescita degli attacchi in tutti i settori verticali.

Kaspersky Lab è al centro di queste dinamiche come vendor globale di soluzioni di cybersecurity e nel suo comparto deve fronteggiare anche le minacce che minano il suo business.
Dagli ultimi annunci sembra però che la strategia della società vada nella giusta direzione. Nonostante la seconda metà del 2017 si sia infatti dimostrata impegnativa a causa dei disordini geopolitici e di alcune diatribe in corso, Kaspersky Lab ha presentato conti annuali 2017 in crescita.

“I positivi risultati finanziari per il 2017 dimostrano che i nostri clienti credono nel nostro impegno a proteggere gli utenti da qualsiasi minaccia informatica, a prescindere dalla sua origine,. – commenta Eugene Kaspersky, CEO di Kaspersky Lab -. Nonostante la difficile situazione geopolitica, le accuse infondate e i tentativi di danneggiare il nostro business, l’azienda è riuscita a mantenere un andamento positivo. Sviluppiamo costantemente nuove soluzioni e tecnologie e crediamo che il 2018 sarà ancora più positivo dello scorso anno”.

Eugene Kaspersky, CEO di Kaspersky Lab
Eugene Kaspersky, CEO di Kaspersky Lab

Entrando nel dettaglio dei dati, nell’esercizio 2017 Kaspersky Lab registra una crescita sostanziale, migliorando il proprio fatturato IFRS non certificato globale dell’8,2%, per un totale di 698 milioni di dollari.

A spingere i conti, la performance del business B2B, che mostra un incremento del 13% anno su anno; registra una crescita del 30% anche il settore enterprise, il mercato non-endpoint cresce del 61% e quello degli abbonamenti ai servizi di intelligence sulla cyber sicurezza incrementa del 41%. Anche il business consumer, relativamente stabile e guidato dall’aumento delle vendite online, contribuisce alla crescita dei risultati.

A livello globale, l’andamento dell’azienda è in linea con le aspettative, guidato dai risultati ottenuti in America Latina (+18%), Russia e CSI (+34%), META (+31%) e APAC (+11%). Il Giappone vede una crescita moderata (4%), mentre l’Europa registra risultati leggermente inferiori alle aspettative (-2%).

Il mercato nordamericano è quello che segna il rallentamento più marcato, con un calo delle prenotazioni dell’8%. Ad incidere sul trend di questo mercato soprattutto le sfide geopolitiche e le accuse  all’azienda con il relativo divieto dell’uso dei suoi prodotti nelle agenzie federali; decisione contro cui Kaspersky Lab ha fatto ricorso a dicembre alla corte federale del Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS), denunciando l’impatto che la Binding Operational Directive, basata esclusivamente su notizie riportate dai media, rumor e accuse infondate avrebbe portato sul fatturato aziendale.

L’annuncio sui risultati finanzari arriva contestualmente a quello dell’ampliamento del portfolio prodotti di Kaspersky Lab, con l’introduzione di nuove soluzioni per la prevenzione, rilevazione e risposta alle minacce informatiche più sofisticate, come la soluzione Endpoint Detection and Response e una gamma di servizi professionali.

Per rispondere alle possibili domande e preoccupazioni di clienti e partner sulle soluzioni e attività di Kaspersky Lab, l’azienda ha anche recentemente lanciato la Global Transparency Initiative, come impegno a favore della fiducia, della trasparenza e dell’accountability. L’iniziativa prevede l’analisi indipendente del codice sorgente dell’azienda, degli aggiornamenti software e delle regole di rilevamento delle minacce; una revisione indipendente dei processi interni per confermare l’integrità delle soluzioni e dei processi dell’azienda; l’apertura di tre Transparency Center in Asia, Europa e Nord America; e un aumento del premio bug bounty a 100.000 dollari per ogni vulnerabilità scoperta nei prodotti Kaspersky Lab.

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