Le ricerche degli analisti riguardo i vantaggi portati dall’automazione introdotta nel settore banking e nel finance concordano su una serie di aspetti. Si afferma, per esempio, una sempre più diffusa consapevolezza sui benefici dati dai programmi di automazione dei processi, riguardo quindi l’adozione di soluzioni di Robotic Process Automation (RPA).

La combinazione di bot software che automatizzano attività ripetitive e bot basati su AI in grado di prendere decisioni in tempo reale, insieme alle analisi predittive – per aiutare la gestione della forza lavoro a prendere decisioni intelligenti – moltiplicano la produttività, l’accuratezza e l’efficienza economica. A patto di raccogliere una piccola sfida sulla riorganizzazione dei processi. Dal punto di vista tecnologico queste soluzioni oggi sono infatti decisamente evolute e possono dare molto in termini di efficentamento dei processi, anche attraverso l’avvio di programmi di sperimentazione in vista poi dei go-live.

Incremento di efficienza e riduzione dell’effort di processo come anche la possibilità di riallocare risorse su attività a maggior valore aggiunto (che possano contribuire alla crescita dei ricavi), sono in ogni caso benefici già ampiamente documentati. Dati alla mano l’automazione è in grado di fare risparmiare fino a 4 milioni di dollari ogni anno, ed ai dipendenti da 6 a 9 settimane di lavoro.

Si stima per esempio che oltre il 40% del personale qualificato dedica ogni settimana un quarto del tempo ad attività manuali e ripetitive. Per quasi la metà dei dipendenti è circa un’intera giornata alla settimana legata ad attività che potrebbero essere facilmente automatizzate. Senza dubbio uno spreco, tanto più in un momento in cui è fondamentale ripartire e sbloccare il potenziale delle risorse disponibili.

La RPA  nel finance, per un “cambio di passo”

Secondo McKinsey il 60% delle professioni è caratterizzato dal 30% di attività che potrebbero essere automatizzate con l’utilizzo di tecnologie già testate, a patto di scegliere le piattaforme adeguate per farlo tenendo presenti quattro aspetti fondamentali: in primis certo le caratteristiche RPA, quindi le funzionalità di automazione cognitiva, la capacità di analisi intelligenti e la possibilità di sfruttare le potenzialità di bot efficaci e predefiniti. 

La RPA con l’automazione dei processi ripetitivi, permette ai dipendenti di dedicarsi ad attività a valore aggiunto ma migliora anche il livello di precisione, eliminando gli errori umani dai processi ripetitivi. I Robot software ben addestrati eseguono le attività con la massima precisione (del 100% anche nell’elaborazione di processi ad elevata intensità di dati) una specifica importante tanto più nei settori regolamentati, proprio come il finance, in cui la conformità, oltre a facilitare i processi, è un requisito legale. Così in ambito contabile funzioni come quote-to-cash e procure-to-pay possono essere automatizzate a garantire il rispetto dei requisiti normativi. E ancora, le soluzioni robotizzate sono progettate per fornire agli utenti e ai controller un’ampia gamma di report e registri, utili per supportare ulteriori miglioramenti del processo, auditing e rafforzamento delle conformità alle normative. 

Purtroppo lo scenario attuale, trasversale alle diverse industry, non è dei migliori. Per questo un impegno nell’adozione di queste soluzioni rappresenterebbe una leva importante per “sbloccare” sotto diversi punti di vista il potenziale delle risorse sul campo.

Secondo Deloitte per esempio, solo il 3% delle grandi imprese oggi ha più di 50 bot in produzione. Le previsioni degli analisti invece indicano che sarebbe proprio questa la via da seguire. Si tratta di riprendere e migliorare il passo. E a questo proposito Gartner stima che già entro l’anno, il 40% delle grandi imprese adotterà soluzioni di Robotic Process Automation. Era appena il 10% fino a poco tempo fa. 

Ken Mertzel, Financial Services Expert Automation Anywhere
Ken Mertzel, Financial Services Expert Automation Anywhere

Per quanto riguarda il finance, nei prossimi anni gli analisti stimano essere destinato all’automazione circa un quarto dei processi bancari. Un processo che si riverbererà positivamente sull’esperienza finale dei clienti, perché l’introduzione di “forza lavoro digitale” permette di fare trovare l’organizzazione finance efficiente in ogni momento, tanto più con un utilizzo sempre più intenso delle piattaforme online. Ken Mertzel, esperto di servizi finanziari di Automation Anywhere, spiega così le potenzialità della RPA in questo comparto: “Nell’ambito dei servizi finanziari la RPA non punta solo a ridurre i costi, o incrementare l’efficienza delle operazioni, ma può portare un effetto positivo anche su sicurezza e benessere finanziario dei singoli clienti”.    

La RPA consente l’automazione di una serie importante di processi operativi, nel  back-office come nel servizio clienti,dall’elaborazione dei pagamenti all’aggiornamento dei dati, ma semplifica anche apertura e chiusura degli account. Potrebbero bastare anche solo due esempi. Durante il processo di sottoscrizione di un prestito, o per le pratiche relative alle ipoteche, gli IQ Bot analizzano i file di dati non strutturati e semplificano la valutazione del rischio su una gran mole di documenti, in pochissimo tempo, portando all’attenzione umana solo le evidenze che lo meritano. E poiché i Bot lavorano sulla base di precisa programmazione le pratiche risulteranno conformi alle normative e correttamente impostate a seconda dei profili.  Per esempio, ma non solo, quelle di Know Your Customer (KYC) e Anti-Money Laundering (AML).

Dal punto di vista strettamente operativo è possibile collegare alle soluzioni RPA anche i sistemi legacy per avviare progetti virtuosi di automazione delle attività ripetitive (con risparmi sui costi tra il 60 ed il 70%) e attingere in modo automatizzato a diverse fonti di dati in modo da ottenere maggiori informazioni sui clienti. Oggi tra l’altro i clienti sono abituati già ad utilizzare le app online e i portali Web e chiedono sempre di più al partner finanziario.
Pertanto, ottimizzare la loro esperienza e l’uso dei dati per stare al passo con le aspettative e migliorare l’efficienza delle operazioni interne, in un mercato che diventerà ancora più competitivo, è sempre più mandatorio.

RPA e finance, i risultati nei numeri

I risultati parlano chiaro: vi sono realtà che hanno già adottato queste soluzioni che hanno visto incrementare del 50% l’efficienza nel customer service laddove sono stati introdotti sistemi di front office automation.

E’ il caso di Bancolombia, per esempio, che con le soluzioni RPA di Automation Anywhere ha risparmiate in un anno 127mila ore di lavoro in filiale e 11mila giorni lavorativi con l’automazione degli uffici con un ritorno del 1.300% sugli investimenti già nel primo anno, 19 milioni di dollari di riduzione dei costi di provisioning e 7 milioni di entrate da nuovi flussi. E ancora, ING Bank ha utilizzato la RPA già nel 2009 per la migrazione di milioni di account in occasione della fusione con Postbank e poi ne ha esteso l’utilizzo in altre 16 sedi, ora utilizza un sistema RPA Automation Anywhere in private cloud, conta 70 robot attivi per l’apertura dei conti correnti in tempo reale e valuta l’utilizzo delle tecnologie RPA cognitive anche per l‘analisi dei dati da documenti non strutturati.

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