Archiviato un biennio in cui il cloud ha dato prova di poter supportare un percorso accelerato di trasformazione digitale, anche nel 2022 la domanda di servizi cloud cresce a ritmi sostenuti. Le aziende dovranno tuttavia mettere in campo nei loro progetti una maggior visione strategica, per concentrare i loro sforzi e per meglio controllare la spesa.

In funzione delle caratteristiche del loro business, le aziende oggi possono avere, rispetto al cloud, livelli diversi di maturità. Dal ‘lift and shift’ alla modernizzazione e al ‘cloud native’, ogni progetto cloud comporta specifici requisiti e benefici in termini di agilità, sicurezza, compliance e prestazioni.

“Per supportare un percorso graduale verso livelli di maturità cloud sempre crescenti e per accompagnare tutte le aziende, sia chi muove i primi passi con progetti circoscritti sia chi progetta di portare nel cloud tutte le proprie applicazioni mission critical, IRIDEOS mette a disposizione la propria Cloud Factory e le proprie infrastrutture, come il nuovo V.Cloud commenta Vincenzo Scarlato, Direttore Marketing di IRIDEOS.

Evoluzione delle applicazioni aziendali, modernizzazione e cloud native

L’evoluzione degli ambienti cloud vede un sempre maggior interesse per l’approccio ibrido e multicloud. Con un’architettura multicloud le aziende possono infatti distribuire e ottimizzare i workload su diverse piattaforme, riducendo i rischi e i costi associati ad un singolo cloud, il ‘vendor lock-in’, e scegliendo il mix di ambienti che meglio soddisfa di volta in volta i requisiti delle diverse applicazioni.

Vincenzo Scarlato, Direttore Marketing di IRIDEOS
Vincenzo Scarlato, Direttore Marketing di IRIDEOS

La strada per ottenere applicazioni responsive e coerenti che possono essere configurate, eseguite e migliorate su qualsiasi tipo di cloud – pubblico, privato, ibrido o multicloud, a seconda delle esigenze – porta alla modernizzazione e al cloud native. Con questo approccio il business può avere a disposizione, con i tempi accelerati di oggi, le app che servono al suo successo e i benefici del cloud – agilità, scalabilità, risparmio – sono ottenibili realmente su larga scala.

In questo panorama eterogeneo è fondamentale non perdere di vista il tema delle interconnessioni e delle prestazioni della rete, critico specie quando si utilizzano i microservizi.

“Per garantire il massimo delle prestazioni, le piattaforme cloud di IRIDEOS sono ospitate nell’Avalon Campus, il più grande interconnection hub italiano in via Caldera, a Milano, e Cloud Exchange per i principali cloud pubblici: significa che il cloud di IRIDEOS è al centro della rete internet italiana, con un accesso diretto, veloce e sicuro” aggiunge Scarlato.

Il nuovo cloud di IRIDEOS: ideale per il multicloud, affidabile e italiano

Il nuovo V.Cloud è VMware Cloud Verified, a certificare il fatto che la piattaforma si basa sulle tecnologie più complete e avanzate e che abilitano l’interoperabilità tra i vari cloud. E’ integrabile con VMware Tanzu, che permette di gestire Kubernetes in diversi cloud, pubblici o privati, consentendo il delivery automatizzato dei carichi di lavoro containerizzati, migliorando l’efficienza e contenendo i costi.

V.Cloud garantisce un servizio in alta affidabilità, continuo e resiliente. Essendo distribuito su tre data center tutti all’interno dell’Avalon Campus, è possibile scegliere la configurazione su tre Availability Zone differenti: in caso di necessità, i servizi vengono automaticamente ripristinati ed erogati da uno degli altri data center.

I dati sono conservati esclusivamente in Italia, replicati in almeno due data center nello storage ridondato di ultima generazione ad alte prestazioni, nativamente cifrato: in questo modo sicurezza, privacy e aderenza alla normativa europea sono assicurate. In più, V.Cloud integra i servizi di Backup e Disaster Recovery, basati su tecnologie leader di mercato e su cui le aziende possono definire le relative  policy in autonomia.

Roberto Schiavone
Roberto Schiavone, Alliance & Channels Country Director di VMware Italia

Le soluzioni offerte da IRIDEOS sono flessibili e possono adattarsi alle diverse esigenze delle aziende in termini di ambienti, applicazioni e compliance. Oltre a V.Cloud, che è ideale per gli ambienti di produzione, sono disponibili anche O.Cloud, basata su tecnologia Openstack che supporta Kubernetes ed è pensata per lo sviluppo, e S.Cloud specifica per SAP HANA. Le tre piattaforme sono qualificate AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e soddisfano gli standard richiesti per il cloud delle organizzazioni pubbliche.

“Siamo legati a IRIDEOS da un rapporto di lunga data e insieme aiutiamo le aziende nel loro percorso di digitalizzazione, sempre più orientato verso soluzioni multi-cloud, con tecnologie complete e avanzate che garantiscono l’efficienza, l’agilità e l’affidabilità proprie del cloud e forniscono la semplicità e la sicurezza necessarie. In qualità di VMware Cloud Verified Partner, IRIDEOS ha le competenze, l’esperienza e le infrastrutture per soddisfare le esigenze di flessibilità e di interoperabilità per supportare i clienti nel percorso di digitalizzazione”, commenta Roberto Schiavone, Alliance & Channels Country Director di VMware Italia.

“Le organizzazioni non diventano cloud-driven dall’oggi al domani. In IRIDEOS lavora un team esperto e qualificato che è pronto ad accompagnare le aziende nel loro cloud journey, aiutandole ad affrontare la trasformazione in modo graduale. Fondamentale è adottare soluzioni basate su piattaforme trusted, gestite da partner di cui si ha altrettanta fiducia. Partner che hanno una solida esperienza nella virtualizzazione e che, come IRIDEOS e VMware, hanno soluzioni che permettono di stare sempre al passo con le esigenze del loro business”, conclude Scarlato.

Dei fattori critici per il successo del multicloud per le aziende italiane hanno discusso IRIDEOS e VMware in un recente webinar “L’approccio multicloud per il 2022 e oltre per organizzazioni sempre più cloud-driven”.

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