In un mercato delle telecomunicazioni europeo altamente frammentato e competitivo, la spinta verso il consolidamento del settore appare negli ultimi anni la strategia per fronteggiare la crisi di redditività degli operatori. Nuovi flussi di investimento in grado di controbilanciare la concorrenza delle piattaforme digitali, i costi delle frequenze e degli ammodernamenti delle reti e la guerra dei prezzi. 

Una nuova mossa, da tempo ipotizzata, conferma in questi giorni il consolidamento in atto nel mercato delle telco in Europa. Orange e Masmovil (Lorca Jvco) sono infatti in trattative esclusive per unire le loro attività sul mercato spagnolo e contrastare il leader di mercato Telefonica.

La combinazione degli asset delle due aziende andrebbe ad assumere la forma di una joint venture, equamente co-controllata da Orange e Masmovil, del valore complessivo di 19,6 miliardi di euro. Valutazioni interessanti per entrambe le realtà, sottolinea una nota delle aziende, che attribuiscono a Orange Spagna un valore di 8,1 miliardi di euro e a Masmobil un valore di 11,5 miliardi di euro, inclusa l’acquisizione di Euskaltel.

Se finalizzata, l’unione tra le due società darebbe vita ad un attore di mercato forte, con ricavi per oltre 7,5 miliardi di euro e un Ebitda di oltre 2,2 miliardi di euro. Si prevede che la joint venture generi anche importanti sinergie che dovrebbero raggiungere un tasso annuo superiore a 450 milioni di euro dal terzo anno successivo alla chiusura dell’accordo.

Dal punto di vista formale, l’accordo include anche il diritto di attivare un’Ipo a determinate condizioni per entrambe le parti e il diritto di controllo per Orange a consolidare l’entità combinata nel caso di quotazione. In quest’ambito, Orange è libera o meno di esercitare le opzioni.

La transazione dovrebbe essere firmata entro il secondo trimestre del 2022 per arrivare a conclusione entro il secondo trimestre del 2023, subordinatamente all’approvazione delle autorità amministrative, della concorrenza e di regolamentazione competenti. Via libera assolutamente non scontanti, dicono gli analisti. L’operazione potrebbe infatti sbilanciare troppo gli equilibri del mercato, essendo Orange e Masmovil tra i primi quattro operatori in Spagna, insieme a Vodafone e Telefonica.

Stéphane Richard, presidente e Ceo di Orange
Stéphane Richard, presidente e Ceo di Orange

Non vedo l’ora che questa joint-venture con Masmovil si concretizzi. Basandoci sulla collaborazione esistente tra le nostre aziende, insieme possiamo infatti diventare un attore più forte e competitivo, in grado di fare gli investimenti necessari per sviluppare il mercato spagnolo – commenta Stéphane Richard, presidente e Ceo di Orange . So di poter contare su Jean-François Fallacher (Ceo di Orange) e sull’intera squadra di Orange Spagna per la loro piena mobilitazione fino alla chiusura al fine di rendere questo accordo un successo”.

Asset a fattor comune e per la rete nazionale

La joint venture tra Orange e Masmovil riunisce le risorse e i team delle due società sul mercato spagnolo, basandosi su modelli di business complementari e su una preesistente efficace collaborazione, andando a servire complessivamente circa 7,1 milioni di clienti fissi (di cui 5,6 convergente), oltre 20 milioni di clienti mobili a contratto e quasi 1,5 milioni di clienti Tv.

In particolare, la JV è proprietaria di asset che includono: una rete Ftth a livello nazionale che raggiunge oltre 16 milioni di case e una rete mobile con copertura nazionale completa, che serve grandi volumi di traffico nel mercato spagnolo. Si tratta, ritengono i due protagonisti dell’accordo, di asset in grado di ottenere la scala e l’efficienza necessarie per intraprendere un’espansione sostenibile delle reti Ftth e 5G e contribuire al mantenimento e all’ulteriore sviluppo della rete spagnola per un’infrastruttura di telecomunicazioni competitiva.

Meinrad Spenger, Ceo di Masmovil
Meinrad Spenger, Ceo di Masmovil

Con un portafoglio di marchi completo e complementare, la joint venture fornirebbe infatti ai consumatori e alle imprese spagnole proposte di valore competitive e differenziate per soddisfare le esigenze dei diversi segmenti di mercato, con connettività di alta qualità e un portafoglio completo di servizi innovativi nel difficile panorama digitale.

“Per garantire un’infrastruttura di telecomunicazioni leader in 5G e Ftth, nonché un servizio efficace in Spagna, abbiamo bisogno di operatori forti con modelli di business sostenibili – dichiara Meinrad Spenger, Ceo di Masmovil . La combinazione di Orange e Masmovil sarebbe vantaggiosa per i consumatori, il settore delle telecomunicazioni e la società spagnola nel suo insieme”.

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